Poste Italiane aprirà l’ufficio di Trestina come chiesto dei cittadini. Questa è la novità importante di oggi (sabato 18 aprile) annunciata dal sindaco Luciano Bacchetta. In questi giorni, però, si segnala un afflusso di persone davvero ingente nella sede di via Gramsci (foto), a Città di Castello.
“Forse è il caso di valutare un’estensione dell’orario per diluire gli accessi. – ha detto il primo cittadino – Mi permetto, rispettando l’autonomia di tutti, di consigliare un allungamento delle aperture agli utenti. Abbiamo aggiunto risorse a quelle del governo per i Buoni Spesa, così da soddisfare tutte le domande presentate per andare incontro ai cittadini”.
Ancora 0 positivi, le donazioni
Nessuna novità dalla situazione contagi, anche se l’assenza di nuovi positivi e di nuovi guariti nelle ultime 24 ore, è comunque una notizia.
Per quanto riguarda le donazioni, invece, continua il forte impegno solidale e civile di privati e associazioni: l’Ordine dei Geometri ha donato 120 tute di sicurezza anti-Covid agli operatori sanitari, mentre il Lions, con il suo presidente Roberto Masi ha donato alla PAT una tensostruttura, 500 visiere, 30 tute e un econografo. Roberto e Roberta Cucciaioni hanno donato all’ospedale 1000 mascherine mettendo a disposizione la loro professionalità.
Bacchetta risponde a Lignani
Infine c’è una nota del consigliere Andrea Lignani Marchesani che polemizza con l’Amministrazione, la quale ha richiamato il gruppo di Protezione civile tifernate vietandogli di donare autonomamente mascherine ai cittadini: “Questa associazione deve coordinarsi con il COC (Centro Operativo Comunale) come tutte le altre, anziché operare di sua iniziativa seguendo delle priorità – ha precisato Bacchetta – Cogliamo l’occasione, però, per ringraziare questa e tutte le altre associazioni che si stanno mobilitando per questa emergenza. Ogni atto, però, deve essere trasparente e regolato da criteri propri. Ho voluto rispondere al consigliere Lignani perché questo è un aspetto importante“.
“Teniamo duro fino al 4 maggio”
“Da qui al 4 maggio prossimo sarà necessario alzare ancora di più la guardia, – conclude Bacchetta – i cittadini sono rispettosi delle regole e la risposta dei tifernati è stata all’altezza. Va tenuto conto che sono molte ormai le settimane dell’isolamento e della limitazione della nostra libertà, dobbiamo resistere e restate a casa, tenendo i nervi saldi.