Coronavirus, Umbria ancora male: 9 decessi e 767 nuovi positivi | Dario: ecco le aree critiche, ma per ora niente "zone rosse"

Coronavirus, Umbria ancora male: 9 decessi e 767 nuovi positivi | Dario: ecco le aree critiche, ma per ora niente “zone rosse”

Massimo Sbardella

Coronavirus, Umbria ancora male: 9 decessi e 767 nuovi positivi | Dario: ecco le aree critiche, ma per ora niente “zone rosse”

Ven, 06/11/2020 - 15:36

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Coronavirus, ancora una giornata nera per l’Umbria, con 9 decessi e 767 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, secondo l’aggiornamento della protezione civile regionale alle ore 13 di oggi, venerdì 6 novembre. Ancora alto il numero dei nuovi tamponi processati in un giorno: 4.865.

I decessi

Le vittime, per complicazioni legate al Covid, si registrano ad Acquasparta, Bastia Umbra, Deruta, Orvieto, Terni, Umbertide, due a Perugia e una persona fuori regione.

L’aumento dei decessi negli ultimi giorni viene spiegato dal direttore regionale Sanità, Claudio Dario, con l’innalzamento dell’età delle persone contagiate. Perché gli anziani e le persone con patologie pregresse sono ovviamente quelle più fragili.

In ospedale

Nell’ultimo giorno sono 262 le persone dichiarate guarite in Umbria. Gli attualmente positivi al Covid sono 8.890. Crescono però anche i ricoveri: sono ora 379 i pazienti Covid negli ospedali, di cui 53 in terapia intensiva.

Covidi, i nuovi positivi e i guariti per comune

Questo l’aggiornamento sui positivi al Coronavirus, per comune (tra parentesi, rispettivamente, i nuovi contagi dell’ultimo giorno e i guariti). Si specifica che eventuali scostamenti con le comunicazioni dei Comuni possono derivare da orari diversi di aggiornamento rispetto alle banche dati sanitarie o da diverse classificazioni tra residenti e domiciliari.

Acquasparta 46 (+6 contagiati, 0 guariti), Allerona 19 (+1, 0), Alviano 28 (+4, +1), Amelia 46 (+5, +4), Arrone 8 (+1, 0) , Assisi 449 (+37, +13), Attigliano 12 (+2, 0), Avigliano Umbro 4 (0, +1), Baschi 5 (0, 0), Bastia Umbra 344 (+11, +15), Bettona 44 (+1, 0), Bevagna 31 (+4, 0), Calvi dell’Umbria 7 (+1, +1), Campello sul Clitunno 14 (+3, +2), Cannara 56 (+8, +1), Cascia 43 (+1, 0), Castel Giorgio 25 (0, 0), Castel Ritaldi 14 (+4, 0), Castel Viscardo 14 (0, 0), Castiglione del Lago 131 (+9, +2), Cerreto di Spoleto 3 (0, 0), Citerna 8 (+2, 0), Città della Pieve 23 (+1, 0), Città di Castello 210 (+33, +2), Collazzone 26 (+1, 0), Corciano 283 (+16, +12), Costacciaro 3 (+1, 0), Deruta 82 (+10, +7), Fabro 10 (0, 0), Ferentillo 11 (+1, 0), Ficulle 6 (0, 0), Foligno 373 (+52, +15), Fossato di Vico 17 (+1, 0), Fratta Todina 11 (0, 0), fuori regione 481 (+31, +4), Giano dell’Umbria 25 (+3, +1), Giove 3 (0, +1), Gualdo Catteneo 52 (+2, 0), Gualdo Tadino 111 (+21, 0), Guardea 6 (0, +4), Gubbio 296 (+34, +2), Lisciano Niccone 2 (+1, 0), Lugnano in Teverina 12 (0, +1), Magione 149 (+9, +10), Marsciano 135 (+22, +5), Massa Martana 26 (+3, 1), Monte Castello di Vibio 5 (+1, 0), Monte Santa Maria Tiberina 1 (0, 0), Montecastrilli 45 (+6, +6), Montecchio 2 (0, 0), Montefalco 35 (+11, +1), Montefranco 6 (0, 0), Montegabbione 5 (0, 0), Monteleone di Orvieto 1 (+1, 0), Monte Leone di Spoleto 5 (0, 0), Montone 10 (+2, 0), Narni 186 (+29,+14), Nocera Umbra 4 (0, 0), Norcia 52 (0, +2), Orvieto 145 (+7, +3), Otricoli 12 (+9, 0), Paciano 1 (0, 0), Panicale 44 (+5, +3), Parrano 2 (+1, 0), Passignano sul Trasimeno 57 (+2, +15), Penna in Teverina 4 (+1, +1), Perugia 2.233 (+121, +64), Piegaro 34 (0, 0), Pietralunga 7 (+1, 0), Poggiodomo 0, Polino 1 (0, 0), Porano 4 (0, 0), Preci 5 (0, 0), San Gemini 79 (+6, +2), San Giustino 19 (+5, +1), Sant’Anatolia di Narco 9 (0, 0), San Venanzo 14 (+5, +1), Scheggia e Pascelupo 10 (0, 0), Scheggino 6 (0, 0), Sellano 1 (0, 0), Sigillo 16 (0, 0), Spello 81 (+8, +1), Spoleto 345 (+25, +6), Stroncone 27 (+2, +2), Terni 1.233 (+106, +21), Todi 116 (+19, +5), Torgiano 78 (+4, +1), Trevi 38 (+1, +1), Tuoro sul Trasimeno 26 (+3, +1), Umbertide 172 (+36, +2), Valfabbrica 38 (+4, +4), Vallo di Nera 0, Valtopina 8 (+1, 0).

Dario: ecco le aree più critiche, ma per ora niente “zone rosse”

Il direttore Dario ha ammesso che ci sono alcune aree maggiormente critiche: la zona di Perugia e il Trasimeno, quella di Assisi e Bastia Umbra. Ma al momento non ci sono scostamenti particolarmente significativi rispetto al resto della regione tali da giustificare al momento l’attivazione di “zone rosse”.

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