Salgono a 82 i casi positivi al coronavirus a Città di Castello. Rispetto a ieri sono stati ufficializzati altri 6 contagi ma anche un guarito. Nell’ospedale tifernate sono ricoverate in tutto 31 persone, 5 delle quali in terapia intensiva (alcune dell’Alto Chiascio e altre di fuori Regione).
“Voglio fare alcuni ringraziamenti doverosi: – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – uno al Centro Islamico che ha fatto una donazione. Un bellissimo messaggio di solidarietà. Ci sono anche molte donazioni per Muzi Betti, in cui sono stati fatti tamponi solo a ospiti che potevano correre il rischio di positività. Voglio anche ringraziare gli imprenditori che hanno donato 400 visiere all’ospedale. Preciso che il Comune non ha il compito di dotare i cittadini di mascherine, a seguito di alcune richieste in tale senso comparse sui social. Piuttosto possiamo distribuire ai soggetti, che ne hanno bisogno, eventuali dispositivi messi a disposizione da parte di terzi.
“Il governo – ha aggiunto il sindaco – ha annunciato di aver stanziato risorse per i Comuni: quando arriveranno gli uffici dei servizi sociali provvederanno all’assegnazione con modalità che comunicheremo. Mi hanno segnalato un movimento anomalo nella giornata di ieri, specialmente in centro storico (che in mattinata era completamente deserto): chiedo a tutti di stare attenti, non solo per la sanzione ma anche per il bene collettivo. Mai come adesso, avvicinandosi il picco, a detta degli esperti, è necessario stare a casa“.
Domani, alle 12, Città di Castello aderirà all’iniziativa lanciata da Anci ed Upi (le associazioni dei Comuni e delle Province), soprattutto del Bergamasco: il sindaco sarà davanti al Palazzo del Comune, con la bandiera a mezz’asta, insieme e a debita distanza dal maestro Fabio Battistelli, che eseguirà con il suo clarinetto l’inno di Mameli, per un minuto di raccoglimento e silenzio in memoria delle vittime del Covid-19.