Nella prima domenica della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus guardia per i possibili rischi di assembramenti al Trasimeno. La tentazione della tintarella o di ritrovarsi con gli amici potrebbe infatti presentare occasioni di contagio.
Un rischio di fronte al quale mettono in guardia da giorni i sindaci del comprensorio. Che hanno comunque intensificato i controlli.
Come a Magione, dove diverse persone si sono ritrovate sul lungolago. “Un primo giorno di weekend con molte segnalazioni e un afflusso significativo verso le passeggiate in riva al Trasimeno. La presenza costante di polizia locale e carabinieri ha comunque consentito di evitare assembramenti. Un sentito grazie alle forze dell’ordine” è stato il commento, sabato sera, del sindaco di Magione, Giacomo Chiodini.
E Magione tira un sospiro di sollievo sul caso della persona residente (ma domiciliata altrove) trovata positiva al Coronavirus. L’indagine epidemiologica ha accertato che la persona, asintomatica, da settimane non frequenta Magione.
Anche a Passignano sul Trasimeno il sindaco Sandro Pasquali ha annunciato un rafforzamento dei controlli: “Il lago deve tornare a primeggiare nel turismo e in accoglienza; per farlo dobbiamo essere coscienti della crisi attuale ed assumere comportamenti idonei in base a quanto previsto dalle disposizioni ministeriali. Torneremo ad affollare il lungolago, tutti insieme, ed a godere delle nostre bellezze. Non è questo il momento – avverte il sindaco – serve ancora massima prudenza. Chi esce porti sempre la mascherina“.