Test sierologici sul Coronavirus per gli abitanti della Valnestore. I sindaci di Panicale e Piegaro hanno avanzato una nuova richiesta alla Regione, dopo quella già presentata dall’Unione dei Comuni del Trasimeno per avere un monitoraggio della popolazione. In quell’occasione i sindaci del comprensorio avevano proposto uno screening su base volontaria (anche attraverso il sistema pit stop) per monitorare la situazione nel territorio. Proposta che poi fu bocciata dalla Regione. Che però ha effettuato lo screening di ospiti e operatori delle Rsa del territorio e dei medici di base.
“Gli ultimi casi nei nostri territori di concittadini completamente asintomatici, che hanno scoperto la propria positività solo casualmente o grazie al datore di lavoro – afferma il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini – ci spingono a sostenere l’importanza della misura che abbiamo proposto“.
La richiesta in Regione
Secondo la richiesta avanzata in Regione, i due Comuni della Valnestore si rendono disponibili a coprire interamente i costi per i test della campionatura a tappeto, utilizzando le risorse ancora a disposizione nei rispettivi Fondi di solidarietà comunali.
“Abbiamo rinnovato la richiesta – evidenzia Cherubini – dopo esserci nuovamente confrontati con le autorità sanitarie competenti, che sostengono la nostra iniziativa. Aspettiamo fiduciosi un via libera per questa importante misura“.