Mentre in Regione le opposizioni lamentano scarsa considerazione da parte della Giunta Tesei per le proposte sull’emergenza Coronavirus, a Perugia il sindaco Andrea Romizi ha incontrato il Pd. Un “incontro” virtuale, in videoconferenza, nel quale si è parlato di emergenza sanitaria, economica e sociale.
Hanno partecipato all’incontro, come rappresentanti del Pd, il segretario dell’Unione comunale di Perugia Paolo Polinori e la capogruppo in consiglio comunale Sarah Bistocchi.
Punti trattati e metodo
Durante l’appuntamento, calendarizzato dopo esplicita richiesta avanzata dal Pd, si è cercato di analizzare i punti di forza e quelli di debolezza, per impostare correttamente la Fase 2 della ripartenza. L’occasione è stata anche proficua per ribadire la volontà del Pd “di offrire collaborazione in un momento di difficoltà collettiva in cui è essenziale un’unità istituzionale” per poter dare risposte rapide e concrete alle famiglie e alle imprese. Ma anche per “denunciare con rammarico una mancata disponibilità a collaborare da parte di una parte della maggioranza nei confronti degli atti presentati dal centrosinistra, e in generale del suo impegno, ancora più forte in questo momento emergenziale”.
A questo proposito il sindaco si è impegnato ad invitare la propria maggioranza ad un cambio di approccio e di passo, incentrato sulla collaborazione ed il reciproco rispetto istituzionale, al fine di perseguire un bene comune più alto.
“Come Partito democratico – la nota dem – auspichiamo che i buoni propositi espressi durante l’incontro si traducano presto in atti concreti per il bene di tutta la comunità perugina. Per una ripartenza rapida ed efficace, occorre tutti rimboccarci le maniche e mettere da parte gli interessi di parte, soprattutto da parte di chi governa, promuovendo la massima collaborazione istituzionale, nel rispetto dei reciproci ruoli.In quest’ottica, auspichiamo anche il coinvolgimento attivo di tutte le opposizioni per ulteriori spunti di riflessione e di proposta“.