Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus il vescovo della diocesi di Città di Castello mons. Domenico Cancian ha cercato di realizzare una significativa donazione all’ospedale di Città di Castello, che si è trovato da subito ad affrontare numerose difficoltà.
A seguito del confronto tra l’ufficio economato diocesano con la direzione sanitaria, affrontate molte difficoltà per reperire quanto richiesto, in questi giorni la Diocesi di Città di Castello ha consegnato l’apparato Portatile per Radiografia digitale M40-1° Wdm destinato all’Ospedale tifernate.
La direzione dell’Azienda Usl Umbria 1, nella persona del Commissario dott. Silvio Pasqui, ha voluto ringraziare la Diocesi per la concreta disponibilità. L’apparato è da subito disponibile per tutte le necessità della struttura ospedaliera.
La Diocesi ha provveduto ad acquistare l’apparecchiatura sostenendo la spesa di 58.000 euro (iva compresa) nella consapevolezza che la stessa consentirà all’Azienda USL di perseguire l’obiettivo di far fronte, ancor più efficacemente, all’emergenza Covid- 19.
Questo gesto vuole anche onorare la memoria della Beata Margherita di Città di Castello (nata alla Metola nel 1287), di cui il prossimo 13 aprile ricorrerà il settimo centenario della morte. Margherita, nata cieca e con difficoltà nella deambulazione, durante la sua vita si prodigò per alleviare le sofferenze morali e materiali della popolazione tifernate.