In un periodo fortemente segnato dall’emergenza coronavirus, l’originalità e le idee delle persone costrette alla quarantena non finiscono mai di stupirci.
Mentre infatti si discute sulla concreta possibilità di rinviare la Festa dei Ceri (oggi ci sarà un primo incontro tra tutte le parti interessate), una ex sarta e storica artigiana di Gubbio, Enza Moretti, ha creato le mascherine “ceraiole“.
In cotone, fatto bollire ad alta temperatura, con un interno anch’esso dello stesso materiale, queste sono caratterizzate dai colori dei protagonisti della corsa, giallo, azzurro e nero, con il dettaglio del monte a 5 cime bianco.
“Vedendo pubblicare solo dolci sui social e non potendoli mangiare – ha precisato Enza – mi è venuto in mente di fare queste mascherine, per puro hobby, in omaggio alla mia città e a ricordo di un momento davvero buio“. Gubbio è la quarta città dell’Umbria per numero di contagi con 62 positivi.
Dopo aver postato il suo lavoro sul web, però, l’ingegnosa eugubina si è vista piovere addosso migliaia di apprezzamenti, tanto che ora – ha detto – “ne sto facendo altre per regalarle a chi me le ha richieste con particolare entusiasmo“.