Luca Biribanti
L'operazione che ha portato alla denuncia di 2 coniugi 70enni, F.L. l'uomo e G.L. la donna, è scaturita quasi per caso, nell'ambito di alcuni accertamenti che i militari della Stazione di Papigno stavano facendo sull'anziana coppia per reati contro il patrimonio. I Carabinieri hanno notato su una mensola dell'abitazione di Campomicciolo e all'interno di una vetrinetta, vari oggetti che, all'occhio acuto dei militari, potevano avere una connotazione archeologicamente rilevante. Pertanto, grazie all'ausilio della Soprintendenza ai beni Archeologici dell'Umbria e a un mandato di perquisizione concesso dal pm Elisabetta Massini, i Carabinieri hanno potuto sequestrare gli oggetti detenuti dagli anziani. Ai militari la coppia ha detto di averli acquistati molti anni fa a Porta Portese, il famoso mercatino di Roma, circostanza che è stata considerata attendibile dal prof. Adamo Scaleggi, visto il cattivo stato di conservazione degli oggetti e i maldestri tentativi di restauro che condizionano pesantemente l'estetica dei reperti, ma non ne condizionano la rilevanza storica. Secondo quanto dichiarato dalla dottoressa De Angelis questi oggetti “potrebbero appartenere a un medesimo corredo funerario, visto che sono elementi che di solito erano utilizzati in ambito sacro. Servivano per libagioni, offerte votive e corredavano la tomba del morto per il viaggio ultraterreno”.
Di particolare interesse è il piccolo piede in ceramica, un ex-voto, cioè un oggetto che veniva consacrato a una divinità per ottenere in cambio qualcosa in proprio favore; è possibile che il proprietario di questo oggetto avesse chiesto la guarigione di un piede ad esempio.
Nell'ambito dell'operazione sono stati sequestrati:
1 Kantharos (era una coppa per bere caratterizzata da due alte anse che si estendono in altezza oltre l'orlo)
2 Skyphos (era una coppa a forma di tazza, con due piccole anse orizzontali, impostate appena sotto l'orlo)
1 Olpe (brocca da vino greca)
1 Piatto in ceramica
10 Vasetti miniaturistici in ceramica
3 frammenti di testina femminile in ceramica
1 piede in ceramica
Il materiale che nelle foto risulta più scuro, quindi il kantharos, gli skyphos, l'olpe e il piatto, è sicuramente di età arcaica, forse intorno al 700 a. C., e realizzato in bucchero. È particolarmente prezioso perchè originale, tranne il piatto che è realizzato con un materiale diverso, probabilmente ceramica.
Gli altri oggetti sono plausibilmente di età alessandrina, quindi molto meno antichi, e presentano interessanti spunti di studio per ciò che rappresentano: sono delle piccole riproduzioni di oggetti che servivano ai riti sacri, ragione per cui si è ritenuto che facciano parte di uno stesso corredo funerario.
Per l'anziana coppia è scattata una denuncia a piede libero per concorso in detenzione illegale di materiale d'interesse archeologico, e lo stesso materiale sarà sottoposto ad ulteriori esami della Soprintendenza per poi essere esposto al pubblico.
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Coppia di anziani denunciata per detenzione illegale di materiale archeologico dai Carabinieri
Mar, 13/03/2012 - 13:35