Si muove qualcosa in ambito sicurezza. Nella sede della Prefettura di Perugia è stato infatti sottoscritto, dal prefetto Claudio Sgaraglia e dal sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, il “Protocollo d’Intesa per il Controllo di vicinato”.
Questo strumento, approvato all’unanimità anche dal Consiglio comunale per fronteggiare l’enorme ondata di furti, si pone sul versante delle iniziative promosse dalla Prefettura, in stretto raccordo con le istituzioni del territorio, al fine di assicurare sempre più elevati livelli di sicurezza, anche attraverso forme di coinvolgimento dei cittadini. Questi ultimi, infatti, a seguito dell’adozione da parte del Comune di un apposito Progetto di vicinato, e opportunamente informati e formati, potranno così concorrere nelle attività di controllo previste.
“Il Controllo di vicinato – ha detto il prefetto Sgaraglia – nasce per rafforzare i livelli di sicurezza in ambito urbano, con un effettivo coinvolgimento dei residenti in funzione della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di illegalità sul territorio e del miglioramento delle condizioni di vivibilità“.
I cittadini diventano veri e propri ‘interlocutori diretti’ non solo delle comunità locali, rafforzandone il senso di appartenenza e coesione sociale fra tutti i componenti, che possono cosi rivolgersi ad un ‘unico referente’, ma anche delle stesse Forze di Polizia, con le quali tali ‘interlocutori’ hanno immediati contatti, agevolando enormemente la risposta delle istituzioni in caso di segnalazioni di situazioni di criticità
Nella riunione del Comitato, sempre alla presenza di Stirati, è stata inoltre esaminata la richiesta del sindaco di istituire nel territorio eugubino-gualdese un Commissariato di Polizia. Per ora è stata solo assicurata la massima attenzione per realizzare una maggiore presenza delle Forze di Polizia nel Comune, e garantire l’intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza, da attuare in maniera coordinata e programmata, anche con il coinvolgimento della Polizia locale, che sta già producendo positivi risultati sotto il profilo di prevenzione e repressione.
E’ stato comunque rappresentato che la richiesta del sindaco, corredata dei relativi elementi istruttori, sarà trasmessa ai competenti Uffici del Ministero dell’Interno per le conseguenti valutazioni.