Due commercianti di nazionalità cinese sono stati denunciati dai carabinieri perché, in vista degli imminenti festeggiamenti di Capodanno, vendevano artifizi pirotecnici senza la prescritta autorizzazione.
E’ successo a Giano dell’Umbria, dove i militari del locale comando stazione (afferente alla Compagnia carabinieri di Spoleto) hanno sorpreso i titolari di un esercizio commerciale – sito nella frazione di Bastardo – proprio mentre stavano vendendo una confezione di fuochi d’artificio a minorenni di categoria vietata.
Dopo aver sequestrato i prodotti pirici appena acquistati dal minore, è stato svolto un approfondito controllo all’interno del punto vendita, dove i Carabinieri hanno accertato che – oltre ad altri “botti” di libera vendita – i due cittadini cinesi tenevano in bella mostra anche numerose tipologie di artifizi commerciabili solo se in possesso di specifica licenza prefettizia che, nel caso di specie, mancava.
All’esito del controllo i militari della Benemerita hanno sequestrato circa 1900 petardi di varia grandezza, per un totale di oltre 25 kilogrammi di peso, mentre per i due incauti commercianti è scattata la denuncia in stato di libertà in quanto ritenuti responsabili sia della vendita di artifizi esplodenti in assenza di autorizzazione, sia della cessione di prodotti esplodenti “proibiti” a soggetto minore di anni diciotto.
L’ingente sequestro si colloca nell’ambito di una più vasta azione di prevenzione e contrasto alla detenzione e vendita illegali di artifizi pirotecnici, attività disposta dal Col. Giovanni Fabi, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia e concordata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.