E’ oramai alle porte l’avvio della stagione irrigua nel comprensorio del Consorzio della Bonificazione Umbra. Abbiamo affrontato la stagione invernale con una preoccupante scarsità di precipitazioni – informano dalla sede consortile – ma le copiose piogge e la neve cadute negli ultimi due mesi ci hanno fatto recuperare la scarsità d’acqua che ha caratterizzato la stagione 2017.
Sono quindi in fase di apertura tutti gli impianti di distribuzione e la stagione di irrigazione inizierà regolarmente nei primi giorni di maggio.
Le criticità affrontate nel 2017 a causa della stagione particolarmente siccitosa sono quindi archiviate e gli oltre 3.300 agricoltori dei territori di Spoleto, Foligno e Trevi, potranno contare sulla regolare disponibilità di acqua.
La Valle di Spoleto, con una superfice catastale di oltre 1500 ettari, potrà utilizzare appieno il serbatoio della diga di Arezzo, che ad oggi è alla quota massima di invaso di 405,5 metri sul livello del mare (100%). Lo scorso anno – ricordano da Palazzo Leti Sansi – la stagione irrigua è stata portata a termine con un invaso iniziale pari a 402,79 metri sul livello del mare (75% circa) e con 3.480.000 metri cubi di acqua, circa un milione di metri cubi di acqua in meno rispetto a quelli disponibili oggi.
Un’altra importante novità è che un’ampia zona dell’impianto presente nella Valle Spoletana è stata dotata, in via sperimentale, di idrocontatori con l’utilizzo dei quali c’è piena autonomia dei coltivatori di irrigare nelle fasce orare scelte sempre nel rispetto della quantità di acqua assegnata dall’Ente e con la sola limitazione di divieto di attingimento nell’orario dalle 20.00 alle 6.00 per consentire il riempimento della vasca di compenso. Il quantitativo di acqua assegnato in questo caso è di 3000 metri cubi per ettaro per le superfici dichiarate irrigue.
Per ottimizzare l’utilizzo della risorsa in questa area il Consorzio ha messo a disposizione degli utenti la piattaforma “Irriframe”, alla quale ha aderito dal 2014. Aderendo alla piattaforma i coltivatori potranno, gratuitamente, contare sui consigli irrigui dati che tengono conto di vari parametri quali la qualità dei suoli, la temperatura, il dato di accrescimento della coltura, le previsioni meteo e altro ancora.
Anche gli agricoltori della piana di Trevi e Montefalco avranno a disposizione acqua a sufficienza, in quanto la portata delle fonti di approvvigionamento – il fiume Clitunno -, è ad un ottimo livello. In questa parte di impianto l’acqua viene addotta prima ad un serbatoio di compenso e successivamente distribuita in rete. L’impianto in questione investe una superficie catastale di oltre 750 ettari ed interessa circa 530 utenti.
Lo stesso si può affermare per il Comune di Foligno, che interessa attualmente una superficie catastale di circa 900 ettari che complessivamente comprende 700 proprietà servite. Qui l’acqua viene derivata dal fiume Topino, e l’irrigazione avviene tramite sollevamento dell’acqua.
Questi ultimi due impianti sono detti “a domanda”, e consente agli utenti di prelevare la propria dotazione di acqua al momento desiderato, anche contemporaneamente con altri, rispettando determinate limitazioni.
“Il Consorzio aprirà i rubinetti nei primissimi giorni di maggio – conferma il Direttore Candia Marcucci – la stagione irrigua potrà contare su risorsa abbondante ma l’invito che rivolgiamo a tutti gli utenti è comunque quello di usare l’acqua con responsabilità e oculatezza.”
“Ci aspettiamo – conclude il Presidente del Consorzio Giuliano Nalli – una stagione positiva sia per gli agricoltori che per i nostri operatori. L’obiettivo dell’Ente resta comunque quello di progettare e reperire i finanziamenti necessari per ammodernare e rendere gli impianti gestiti sempre più efficienti e compatibili con un utilizzo attento e responsabile dell’acqua irrigua.”