Dopo l’ultimo “movimentato” Consiglio comunale, rinviato dal sindaco per “riflettere” sull’assenza in blocco di tutti i consiglieri del Partito Democratico, e nel quale Vittorio Massetti ha annunciato il passaggio al Gruppo Misto, il Pd di Città di Castello è intervenuto per allontanare le voci su una possibile crisi di maggioranza.
“Inaccettabili attacchi, illazioni e dichiarazioni non veritiere sono emerse sulla stampa nei confronti dei Consiglieri comunali del Partito Democratico – fanno sapere dalla segreteria tifernate – Si tratta di 4 consiglieri (il capogruppo Mirco Pescari, Luciano Tavernelli, Massimo Minciotti e Letizia Guerri, ndr), che in questi anni non hanno mai fatto mancare presenza, garantendo spesso il numero legale in occasione delle assenze di altri colleghi, dimostrando lealtà, a differenza del Gruppo Misto in occasione dell’elezione del Presidente del Consiglio Mencagli, votando esattamente come concordato in maggioranza. A differenza di chi della maggioranza si è poi candidato e di chi lo ha votato”.
Attacchi inammissibili quelli scagliati dalle opposizioni nei confronti dei soli consiglieri Pd, per altro non unici assenti della maggioranza; persone comuni e cittadini che lavorano e hanno famiglie, la cui assenza per motivi seri e personali era stata in parte già comunicata prima dell’avvio del Consiglio Comunale di lunedì 28 Settembre anche a mezzo pec
“Assenze note – precisa il Pd tifernate – che siamo certi il nostro primo cittadino non avrà avuto tempo e modo di visionare perché in caso contrario le avrebbe sicuramente comunicate evitando così sterili polemiche“. Bacchetta aveva infatti rinviato il Consiglio proprio per verificare se le assenze dei 4 consiglieri Pd fossero “giustificate”.
Infine il Pd ha voluto commentare anche una dichiarazione del sindaco, che aveva sottolineato come in questa assise ‘esistano da sempre troppe ambizioni personali da entrambe le parti. Prima si è gregari e poi si diventa capi‘: “Ci piace sottolineare – hanno aggiunto dalla segreteria – che siamo consapevoli e orgogliosi di essere dei gregari, perché sappiamo che le grandi corse si vincono anche e soprattutto con buoni gregari e non soltanto con i campioni”.