Consiglio di Stato su Scs "errore istruttoria Mef" / La nota di Antonini - Tuttoggi.info

Consiglio di Stato su Scs “errore istruttoria Mef” / La nota di Antonini

Carlo Ceraso

Consiglio di Stato su Scs “errore istruttoria Mef” / La nota di Antonini

La sentenza: "carenza di istruttoria nel decreto del Ministero"
Gio, 26/02/2015 - 22:13

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Come era facilmente prevedibile il Consiglio di Stato ha parzialmente accolto il ricorso dell’ex Cda della Spoleto Credito e Servizi (holding che controllava Bps, oggi nelle solide mani di Banco Desio) con un dispositivo che ricalca quello emesso pochi giorni fa su un analogo ricorso che si opponeva anche al commissariamento della Banca Popolare di Spoleto. Non fosse che il collegio giudicante (Giorgio Giaccardi, Presidente Nicola Russo, Consigliere, Estensore Raffaele Greco, Consigliere Andrea Migliozzi, Consigliere Giulio Veltri, Consigliere) era lo stesso del dispositivo depositato il 10 febbraio scorso. Una sentenza “facsimile” così come in primo grado il Tar Lazio ne aveva emesse ben cinque respingendo i vari ricorsi che erano stati presentati contro la decisione di Bankitalia e il Ministero dell’Economia.

La decisione. Anche in questo caso la massima autorità di giustizia amministrativa ha rilevato un “difetto di istruttoria” in capo al dicastero allora retto dal Ministro Saccomanni che nel decretare il commissariamento anche della Scs non ha aveva fatto una propria istruttoria conseguente alla proposta di Bankit di “mettere in sicurezza” anche la ormai ex holding. Anche questo dispositivo, come quello di due settimane fa, non sembra destinato a modificare sostanzialmente gli eventi che hanno riguardato Piazza Pianciani: a quanto è dato sapere il Mef potrebbe sanare l’errore rilevato dal Consiglio di Stato preparando una istruttoria con effetto ex tunc. 

Clicca qui per leggere la sentenza 

Antonini scrive a TO. Nel tardo pomeriggio arriva alle redazioni una nota dalla mail dell’ex dominus (copyright Bankitalia) con cui si plaude alla sentenza del Consiglio di Stato. Un colpo di scena per queste colonne che da tre anni erano state bandite dall’indirizzario sia dell’allora Banca Popolare, sia dell’allora Scs e dello stesso ex presidente Antonini. Ne prendiamo atto favorevolmente, convinti che nessun mezzo di informazione vada discriminato e che ogni parte in causa meriti di essere ascoltata a vantaggio di un’informazione corretta, equilibrata, completa e puntuale. Certo il comunicato ricevuto solleva qualche perplessità in quanto firmato da un non meglio precisato gruppo di “amici di Bps e Scs”, su carta intestata “Ufficio Stampa Giovannino Antonini”. Difetti della comunicazione emozionale.

Leggiamo la nota integrale (vedi foto) “Dopo la inedita e clamorosa sentenza del Consiglio di Stato che, non più di un paio di settimane fa dava ragione alla Banca Popolare di Spoleto contro il commissariamento proposto dalla Banca d’Italia nel febbraio 2013; oggi, la stessa Corte, si pronuncia con un giudizio che accoglie buona parte del ricorso promosso anche dalla Spoleto Crediti e Servizi, l’allora controllante della Banca Popolare di Spoleto. Sin dalle prime azioni messe in atto dagli uomini di Palazzo Koch nei confronti della BPS; solidamente, alcuni dei più importanti rappresentanti della SCS si erano mossi contro l’anzidetto intervento considerandolo inopportuno ed illegittimo. In particolare, va evidenziata la figura del Presidente Giovannino Antonini che, in questi due anni, nonostante le innumerevoli difficoltà che hanno reso il percorso più che tortuoso, non ha mai smesso di credere nella correttezza dell’operato degli organi della BPS e della sua controllante, ovvero in ciò per cui ha investito risorse e cuore per quasi un ventennio. Rivolgersi e confidare nella magistratura per fare chiarezza su quanto accaduto, ha rappresentato coerenza e continuità di azione secondo un principio di rettitudine distintivo degli organi di gestione della Banca Popolare e di tutti coloro che hanno avviato i ricorsi contro Banca d’Italia ed il Ministero delle Finanze, al fine di ottenere debitamente giustizia. Gli amici di BPS e SCS”.

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