Consiglio comunale, elette le 5 Commissioni permanenti - Tuttoggi.info

Consiglio comunale, elette le 5 Commissioni permanenti

Davide Baccarini

Consiglio comunale, elette le 5 Commissioni permanenti

Esordio per l'organismo deputato a Controllo e Garanzia con Riccardo Augusto Marchetti presidente
Sab, 23/07/2016 - 09:39

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Il Consiglio comunale di Città di Castello, nella sua seconda seduta dall’inizio della legislatura, ha provveduto, ieri pomeriggio, a nominare i membri delle Commissioni consiliari.

Nella Prima Commissione, organismo deputato alla Programmazione (Economia, bilancio, patrimonio, servizi e commercio) i commissari saranno Valerio Mancini (Lega Nord), Nicola Morini (Tiferno Insieme), Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), Vincenzo Bucci (Castello Cambia) per la minoranza; Massimo Minciotti (Pd), Francesca Mencagli (Pd), Mirko Pescari (Pd), Giovanni Procelli (La Sinistra per Castello), Filippo Schiattelli (Psi), Benedetta Calagreti (Psi) per la maggioranza.

Nella seconda commissione, che si occupa di Assetto del Territorio (Lavori pubblici, servizi tecnici, ambiente, urbanistica, trasporti e traffico), per la minoranza i rappresentanti sono Mancini (Lega Nord), Morini (Tiferno Insieme), Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), Marco Gasperi (Movimento 5 Stelle); per la coalizione di governo Luciano Tavernelli (Pd), Luciano Domenichini (Pd), Pescari (Pd), Vittorio Morani (Psi), Ursula Masciarri (Psi), Luigi Bartolini (Psi).

Della terza commissione, Servizi, (Solidarietà, sanità, sicurezza sociale, cultura, sport, politiche giovanili, pubblica istruzione, promozione ed educazione ambientale) faranno parte, per la minoranza, Cristian Braganti (Tiferno Insieme), Cesare Sassolini (Forza Italia), Roberto Colombo (Castello Cambia), Gasperi (Movimento 5 Stelle); per la maggioranza Procelli (La Sinistra per Castello), Minciotti (Pd), Massetti (Pd), Calagreti (Psi), Tiziana Croci (Psi), Bartolini (Psi).

La quarta commissione, Affari Istituzionali (Partecipazione, decentramento, questioni istituzionali) vede Riccardo Augusto Marchetti (Lega Nord), Braganti (Tiferno Insieme), Sassolini (Forza Italia), Bucci (Castello Cambia) come membri di minoranza; per la maggioranza Vincenzo Tofanelli (Pd), Mencagli (Pd), Massetti (Pd), Schiattelli (Psi), Calagreti (Psi), Croci (Psi).

La quinta commissione di Controllo e Garanzia, che esordisce con questa legislatura, per legge deve avere una presidenza di minoranza eletta dall’assemblea. Ne sono membri Marchetti (Lega Nord), Sassolini (Forza Italia), Colombo (Castello Cambia), Bucci (Castello Cambia) per la minoranza; per la maggioranza Gaetano Zucchini (Pd), Domenichini (Pd), Tavernelli (Pd), Morani (Psi), Masciarri (Psi), Procelli (La Sinistra per Castello).

In fase di dibattito Andrea Lignani Marchesani (capogruppo di Fratelli di Italia) è intervenuto proponendo il voto separato (prima la votazione per le quattro commissioni poi quella per la sola commissione Controllo e Garanzia con il suo presidente), che è stato poi adottato, sottolineando come “l’aumento di una commissione, stando i livelli irrisori dei gettoni di presenza, non mi preoccupa per i costi della politica ma per le disposizioni normative che vietano incrementi nelle spese. Il problema sono i conflitti di competenza nella scelta dei componenti delle commissioni e l’occupazione di questi organismi, come della presidenza del consiglio, da parte della maggioranza, che sebbene le commissioni siano salite a cinque, alla minoranza ne hanno concessa una (perché dovuta in quanto di controllo e garanzia). Inoltre più commissioni significa una proliferazione di incarichi. Io voterò contrario al pacchetto di 4 Commissioni”.

Non siamo chiamati a interrogarci sulle commissioni – ha risposto il capogruppo Pd Gaetano Zucchini ma sulla loro composizione, prevista dal regolamento del Consiglio. Nel merito le commissioni sono spazi per approfondire, comprendere oltre la contrapposizione dell’aula, acquisire competenza e padronanza della macchina pubblica. Sono pubbliche e quindi rivestono un valore politico. Io credo molto nella Commissione Controllo e Garanzia e nella sua funzionalità. Confermo la bontà dell’assetto odierno. Sul quattro a uno (proporzionalità delle presidenze) non vedo nessuno scandalo”. Della stessa opinione anche il Psi nell’intervento del capogruppo Vittorio Morani: “In commissione toni e apertura del confronto sono più distesi e questa atmosfera ha spesso aiutato una condivisione delle scelte”. Per Nicola Morini (capogruppo Tiferno Insieme) “il numero delle commissioni non è importante, basta che lavorino bene e in maniera diversa rispetta ad ora, inserendo sedute proponenti e deliberanti come in Parlamento e, a mio avviso, interpretando fino in fondo lo spirito dello Statuto. Che il presidente sia super partes e garante, è sufficiente. Il mio gruppo si asterrà”.

La proposta di composizione delle quattro commissioni (come elencate sopra) è stata approvata con i 16 voti favorevoli della maggioranza, 6 astenuti (Lega Nord, Castello Cambia, Tiferno Insieme e Movimento 5 Stelle) e il voto contrario di Andrea Lignani Marchesani.

Commissione Controllo e Garanzia – Al vaglio del voto palese, la Commissione di Controllo e Garanzia è stata confermata nella sua composizione (Marchetti, Sassolini, Colombo, Bucci e per la maggioranza Zucchini, Domenichini, Tavernelli, Morani, Masciarri e Procelli). Con 22 voti favorevoli e 1 astenuto, ne è stato eletto presidente Riccardo Augusto Marchetti (capogruppo Lega Nord), proposto da Roberto Colombo. “Nessuna caccia alle streghe ma la trasparenza che ci chiedono i cittadini” ha detto Marchetti accettando la candidatura. “Le commissioni non sono patrimonio dei loro presidenti e quella che lei andrà a presiedere non è un palcoscenico per la propria visibilità personale – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – Non c’è nulla da nascondere, per questo abbiamo voluto istituirla ma deve essere costruttiva e aiutare il lavoro del Consiglio, non sentirsi un Tribunale speciale”. Sugli stessi toni l’intervento di Zucchini (capogruppo PD): “Ricordiamoci che il Consiglio comunale rimane l’unico luogo delle decisioni”. Per Morini (Tiferno Insieme) “la commissione finalmente metterà i consiglieri in grado di esercitare quel sindacato ispettivo che riconosce loro il Testo degli enti locali”.

I presidenti degli altri quattro organismi verranno nominati al loro interno nel corso della seduta di insediamento.

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