Era stato condannato per spaccio di droga nella Media Valle del Tevere un trentottenne di origine albanese, ricercato dal gennaio 2024 e arrestato il 21 maggio ultimo scorso a Tenerife.
L’uomo, che si faceva chiamare ‘Aldo’, avvalendosi della collaborazione di un connazionale, tra il 2016 e il 2018 aveva messo in atto un vero e proprio giro d’affari, in particolare nei comuni di Deruta, Todi e Collazzone, dove venivano vendute le dosi di cocaina al prezzo di 70 euro l’una. Per non destare sospetti, come sedi per lo spaccio spesso venivano utilizzati i parcheggi antistanti i centri commerciali. I clienti erano prevalentemente italiani, tutti residenti nelle zone dello smercio.
Le indagini sono state avviate fin da subito dall’Ufficio S.D.I. della Procura Generale di Perugia e grazie all’attività finalizzata alla localizzazione e al rintraccio del latitante, svolta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, in collaborazione con i collaterali organismi esteri ‘S.I.Re.N.E. Spagna’. L’attività di individuazione del latitante in Spagna è stata particolarmente complessa a causa dei continui spostamenti dello stesso dall’Albania a Barcellona, in Spagna e, successivamente, nel Regno Unito, a Londra, per poi essere definitivamente localizzato alle Canarie.
Il cittadino albanese dovrà scontare una pena di sei anni e quattro mesi di reclusione. Attualmente è in attesa di essere estradato in Italia.