Anche per i bambini in fasce si aprono le porte del Museo malacologico di Città di Castello “Malakos”, che sperimenta con il nome di Baby Habitat i primi laboratori da 0 a 5 anni in Umbria. “Sarà un’esperienza immersiva” anticipa Pierluigi Bini, naturalista specializzato in malacologia, a cui si deve il museo tifernate, che ha il singolare primato di essere, con i suoi 600mila esemplari, la più grande collezione privata di conchiglie d’Europa.
Bini, insieme alla collaboratrice Debora Nucci, da sabato 6 ottobre (dalle 15 alle 17, ingresso libero) proporrà “uno spazio permanente per la fruizione di singoli visitatori, scuole per l’infanzia e nidi, con esperimenti scientifici adattati a questa fascia di età dalla pedagogista Elisa Palmi. La volontà educativa è quella di creare, all’interno del museo Malakos, opportunità di fruizione per le famiglie e farlo diventare un museo che accolga anche il desiderio di scoperta dei piccoli visitatori. Baby Habitat vuole essere un luogo esperienziale dove i bambini, insieme alle loro famiglie possano godere della meraviglia e delle sensazioni che offrono questi straordinari elementi del mare”.
“Con questa nuova iniziativa – commenta il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli, – il Museo malacologico Malakos riprende un attività didattica e scientifica caratterizzata da innovazione e attenzione alle varie fasce di utenti. Un tassello importante che caratterizza sempre di più il Polo museale Garavelle come luogo di crescita e di confronto aperto a tutti, in grado di garantire lo svolgimento di esperienze uniche del suo genere nel panorama regionale e nazionale”.
A fianco alla novità di Baby Habitat, prosegue la programmazione didattica, già integrata con i progetti 2018-2019 che prevede un calendario articolato per consentire la più ampia partecipazione sia di pubblico che delle scuole.