di Lorena Pesaresi, assessore all'Ambiente del Comune
“Le fonti di energia rinnovabili sono tecnologie non solo affidabili, pulite e sostenibili, ma rappresentano anche il nuovo motore dell’economia. E’ oggi, e non domani, che bisogna attivare tutte le possibilità per dare corso all’energia pulita. Il Comune di Perugia ha intrapreso questa strada e, da qualche anno, sta portando avanti con convinzione e determinazione un programma per diffondere e rendere concreto il sistema dell’energia alternativa. Abbiamo sempre sostenuto che serve un approccio nuovo alla materia, un cambiamento culturale prima di tutto. Non solo nel settore pubblico, ma soprattutto in quello privato, con particolare riferimento al mondo industriale che, a nostro avviso, ha tutto da guadagnare nella conversione all’energia pulita. Occorre continuare a investire risorse, non solo economiche, perché questo processo vada a pieno compimento. Il Comune di Perugia sta facendo la sua parte, mentre il governo nazionale rema da tutt’altra parte se è vero che l’ultima manovra finanziaria taglia ulteriormente del 30% gli incentivi alle rinnovabili. Se fosse vero, sarebbe una scelta dannosa per l’ambiente e per tutto il sistema economico italiano. Occorre un’azione decisa da parte del governo nazionale a sostegno delle rinnovabili, con incentivi reali e immediati. Intanto, il Comune di Perugia i primi risultati li sta già ottenendo come attesta il Rapporto di Legambiente “Comuni rinnovabili 2011” che pone Perugia al 19° posto in Italia nella classifica dei primi cinquanta Comuni del mini idroelettrico. Un sistema valido che, a livello nazionale, è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico elettrico di circa 1.5 milioni di famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di 2.3 milioni di tonnellate l’anno di anidride carbonica. In Italia sono 946 i Comuni che presentano sul proprio territorio almeno un impianto idroelettrico con potenza fino a 3 MW per una potenza complessiva di 988 MW. Nel Comune di Perugia sono in esercizio due centrali idroelettriche lungo il fiume Tevere (potenza 4 MW; produzione media di energia 5.850.000 kwh/anno; riduzione emissioni 4.000 t CO2 eq./anno). Oggi l’idroelettrico copre in Umbria oltre il 25% della produzione di energia rinnovabile. Ma Perugia figura anche al quarto posto in Italia per mq. di solare termico installati, una tecnologia affidabile e di facile installazione. Questi dati, al di là delle classifiche, attestano il lavoro fin qui svolto dall’Amministrazione in materia di fonti rinnovabili. Non è certamente un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso che ci dovrà portare a sperimentare sul territorio un mix di energie alternative, contribuendo così all’obiettivo 2020 del 20-20-20. Le fonti rinnovabili sono l’unica e valida risposta alla lotta ai cambiamenti climatici, e rappresentano un nuovo modo, decisamente più rispettoso, di rapportarsi alla natura, al nostro territorio. L’aumento dell’offerta di energia non deve e non può passare attraverso la costruzione di centrali nucleari. Crediamo, invece, che un sistema di fonti rinnovabili possa fornire le risposte adeguate a una crescente domanda di energia del paese e del mondo”.