Incontro con l'amministrazione ma rimane netta la spaccatura tra i sindacati sul salario accessorio dei dipendenti del Comune di Spoleto
Rimane netta la spaccatura tra i sindacati sul salario accessorio dei dipendenti del Comune di Spoleto. Da una parte la posizione della Cisl e dall’altra quella di tutte le altre situazioni sindacali. Una situazione evidenziatasi durante il primo incontro con l’amministrazione comunale di Spoleto (guidata dal commissario Tiziana Tombesi) dopo la condanna dell’ente per comportamento antisindacale.
Da parte di Fp Cgil, Uil Fpl, Csa e Usb è stato chiesto al Comune di Spoleto di liquidare interamente il salario accessorio relativo all’anno 2020 e avviare nuovamente la trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo Decentrato (CID).
L’incontro, convocato a circa un mese dalla sentenza con cui il Giudice del lavoro ha condannato il Comune di Spoleto per condotta antisindacale e dichiarato illegittimo il CID sottoscritto dalla sola Cisl Fp, – spiegano gli altri sindacati in una nota – è servito innanzitutto a verificare la volontà ed i tempi di applicazione della sentenza da parte dell’amministrazione comunale, rappresentata al tavolo dal Commissario Straordinario Tiziana Tombesi, dal sub-commissario Natalino Carusi, dal Segretario generale Mario Ruggieri e dal dirigente al personale Giuliano Antonini.
“Comune di Spoleto paghi salario accessorio con mensilità di agosto”
“Su questo punto il Commissario Tombesi, che nel corso della seduta è stata costretta a riprendere il rappresentante territoriale della Cisl che insisteva nel richiedere l’applicazione del CID illegittimo, sollecitando di fatto l’amministrazione ad agire al di fuori della legalità, – riferiscono Cgil, Uil, Csa e Usb – ha garantito che il pronunciamento del giudice del lavoro verrà rispettato e che le indennità verranno liquidate ai lavoratori sulla base dei criteri in vigore nel vecchio contratto. Meno netto il riferimento ai tempi, anche se tutti i rappresentanti sindacali, ad esclusione della Cisl, hanno ribadito la necessità di fare in modo che il pagamento avvenga con la mensilità del mese di agosto e che, in caso di inottemperanza, si adiranno le vie legali (art. 650 del codice penale), presentando al contempo le ingiunzioni di pagamento a garanzia dei dipendenti dell’Ente”.
Il contratto integrativo decentrato
Affrontata anche la questione riguardante la trattativa per il rinnovo del CID, rispetto alla quale Tatiana Cazzaniga (Fp Cgil), Andrea Russo (Uil Fpl) e Fabio Rapastella (Csa) hanno chiesto alla parte pubblica di iniziare a lavorare quanto prima, partendo questa volta dalla piattaforma presentata dalla maggioranza della RSU e delle sigle sindacali, per garantire in tempi brevi un nuovo contratto ai lavoratori del Comune di Spoleto.
Nel mirino la lettera della Cisl
In sospeso, invece, la richiesta di accesso agli atti presentata per conoscere nel dettaglio i contenuti della lettera con cui, a quanto risulta, la Cisl Fp ha invitato l’amministrazione comunale a presentare il ricorso in opposizione e ad applicare il CID dichiarato illegittimo dal Tribunale di Spoleto. Ai sindacati, che venerdì scorso hanno sollecitato una risposta, è stata inviata nel pomeriggio di ieri, dal dirigente Giuliano Antonini, una richiesta di integrazione delle motivazioni.
Fp Cgil, Uil Fpl, Csa e Usb forniranno le integrazioni richieste entro i dieci giorni previsti, nella speranza che il documento venga messo a conoscenza di tutti i lavoratori e che si possano costruire tra le parti relazioni più trasparenti che nel recente passato.