Il sindaco Presciutti e la giunta hanno risposto alle richieste dell'Ente montano che ha manifestato davanti al palazzo comunale "Ok all'obiettivo comune di ripristinare tutta l'area ma ritombare pozzi è fuori dal mondo"
Si è svolto stamattina (lunedì 30 agosto) in Municipio – subito dopo la manifestazione indetta dalla Comunanza Agraria Appennino Gualdese, insieme ai Comitati ‘Difesa Rio Fergia’, ‘Pro Acqua Gualdo’ e ‘Comitato a difesa delle sorgenti della Fascia Appenninica’ – un incontro tra l’Amministrazione comunale (rappresentata dal sindaco Massimiliano Presciutti insieme al vice Fabio Pasquarelli e agli assessori Stefano Franceschini e Paola Gramaccia) e una delegazione dei manifestanti, tra cui anche i senatori Sergio Romagnoli ed Emma Pavanelli, con il consigliere regionale Thomas De Luca e la consigliera comunale Stefania Troiani.
“Ripristinare integralmente area attigua a Fonte Rocchetta”
Ad introdurre le motivazioni della manifestazione sotto il palazzo comunale è stata proprio la Troiani, che ha ribadito come “la priorità assoluta riguardi sia la tutela dell’acqua, sia il ripristino integrale dell’area attigua alla Fonte della Rocchetta, che deve essere riconsegnata ai gualdesi così come era prima dell’alluvione del 2013, mantenendo tutte le opere qui presenti (ristorante e fonte storica). Il tutto – secondo la rappresentate locale del M5S – non può prescindere da un lavoro congiunto con i legittimi proprietari dell’area, in questo caso la Comunanza, in rappresentanza della collettività dei cittadini”.
Guerrieri “Cabinotti abusivi vanno demoliti e i pozzi ritombati”
A prendere la parola è stato poi il presidente reggente della Comunanza Agraria Mauro Guerrieri: “La nostra richiesta è quella di tutelare un bene prezioso come l’acqua: prendiamo atto dell’ultima sentenza del Consiglio di Stato che di fatto rende legittima la proroga della concessione, ma non possiamo esimerci dal sottolineare che un’altra sentenza, dello stesso Consiglio di Stato, decreta che le opere dei cabinotti costruiti sono abusive e quindi vanno demolite, per questo noi crediamo che anche i pozzi vadano ritombati dato che sono correlati ai cabinotti ritenuti abusivi. Inoltre credo che noi, in quanto proprietari collettivi, dovremmo essere coinvolti nella stesura dei progetti che interessano l’area”.
Successivamente è stato tirato in ballo anche il discorso delle dimissioni della Presidente della Comunanza Agraria Nadia Monacelli, in seguito a presunte minacce ricevute dalla stessa. Su questo sono intervenuti in prima istanza il consigliere De Luca e di concerto i senatori Pavananelli e Romagnoli, evidenziando “l’inaccettabilità della situazione“.
Le risposte del sindaco Presciutti
E’ stato poi il turno del sindaco Massimiliano Presciutti, il quale ha evidenziato come sotto la sua legislatura “sia stato a più riprese sottoposto al Consiglio comunale questo argomento, a testimoniare l’importanza e la voglia di condivisione sul tema. Di questa mattinata apprezzo molto la condivisione di alcuni obiettivi, tra cui quello di ripristinare lo stato dei luoghi e portare migliorie sull’intera zona, sapendo che ciò non può prescindere dalla messa in sicurezza di tutta l’area per far sì che non si ripeta quanto successo nel 2013 ed il tutto a cura e spesa dell’impresa Rocchetta”.
Presciutti ha risposto anche sulla volontà di effettuare un presidio permanente nell’area interessata da parte di Comunanza e comitati: “Voglio specificare che la zona è interessata da tre ordinanze sindacali, firmate dall’allora sindaco Roberto Morroni, che vietano il transito e lo stazionamento ai soggetti non autorizzati visto il pericolo di pubblica incolumità“.
“Ritombare pozzi è richiesta fuori dal mondo”
“Per quanto attiene i cabinotti l’azienda ha già da tempo comunicato la propria volontà di rispettare la sentenza del Consiglio di Stato così come fatto dal Comune, il tutto avverrà nei tempi di legge. Chiedere di ritombare i pozzi è palesemente contro la legge ed in palese contrasto con quanto sentenziato dal Consiglio di Stato, ciò significherebbe inoltre rinunciare tout court a 150 posti di lavoro tra diretti ed indotto, una richiesta francamente inaccettabile e fuori dal mondo.”
Minacce a Monacelli, Presciutti solidale “Denunci”
Sulle presunte minacce ricevute dalla dimissionaria presidentessa della Comunanza, il primo cittadino ha aggiunto: “Sono stato sotto tutela per diverso tempo durante lo svolgimento della mia carica da Sindaco per delle minacce ricevute, a Nadia Monacelli va quindi tutta la mia solidarietà qualora siano state perpetrate minacce nei suoi confronti e la invito a sporgere formale denuncia agli organi preposti per tutelare la sua persona e la sua famiglia, visto che questo è l’unico modo affinché si possa veramente verificare la veridicità di tali affermazioni.”
In conclusione, nonostante le reciproche posizioni divergenti, l’obiettivo comune emerso è quello di riconsegnare l’intera area Rocchetta alla comunità gualdese coinvolgendo tutti i soggetti in causa, in piena sicurezza ed il prima possibile. Tuttavia restano i giudizi contrastanti in merito al ritombamento dei pozzi chiesto da Comitati e Comunanza Agraria, sul quale l’Amministrazione comunale ha intenzione di procedere secondo quanto sentenziato dal Consiglio di Stato e secondo il rispetto totale della legge.
