Un comitato di sostegno per non far scomparire il Città di Castello Calcio dopo ben 106 anni di storia. Questa è l’idea di Fabio Calagreti – presidente dal 9 dicembre scorso – per tentare di salvare la società calcistica più antica della città, che entro giugno prossimo dovrà trovare almeno 150.000 mila euro per scongiurare il rischio fallimento e, addirittura, la radiazione.
L’appello di Calagreti è infatti rivolto a tutti coloro che vogliano dare il proprio contributo – non solo economico – per gettare le basi di un nuovo corso e rilancio societario, in grado di garantire la continuità della gloriosa e storica società.
Il presidente ha annunciato l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa insieme agli imprenditori albanesi Artan e Gerald Zogu (quest’ultimo nuovo vicepresidente): “Faremo di tutto per salvare il Città di Castello – ha detto Calagreti – molti sono pronti a darci una mano per non far morire un sodalizio nato nel 1919. Il comitato servirà proprio a questo, a far tornare i biancorossi ai fasti di una volta grazie anche all’aiuto della cittadinanza”.
L’A.C. Città di Castello, allenato da Lorenzo Mambrini, oggi non se la passa bene neanche sul campo, dove finora – nel campionato di Eccellenza umbra – ha raccolto solo 6 punti in 16 partite (una sola vittoria, 10 gol fatti e 43 subiti), stazionando stabilmente all’ultimo posto in classifica.
“Certo che contano i soldi per andare avanti ma accanto all’inevitabile sostegno economico credo sia necessario riscoprire orgoglio e passione verso una società che ha un passato glorioso e che non può rischiare di essere cancellata: il mio impegno in prima persona è mosso proprio da queste motivazioni”, ha aggiunto Calagreti, ringraziando anche il presidente uscente Paolo Cangi, chi fino ad ora ha consentito l’iscrizione della squadra al campionato e il main sponsor Artan Zogu, imprenditore che lo affianca in questo progetto di rinascita che ha “chiama a raccolta” sopratutto gli imprenditori locali.