Da Piazza del Marchese Paolo alla facciata della Pinacoteca, passando per il loggiato Gildoni | Secondi: “Opere prioritarie in un ridisegno funzionale del cuore della città che valorizzi filone culturale-ambientale”.
Cinque milioni di euro per la riqualificazione culturale di contenitori strategici del centro storico e per lo sviluppo della mobilità sostenibile: è quanto si propone di investire l’amministrazione comunale di Città di Castello attraverso la partecipazione al bando per la rigenerazione urbana che la presidenza del Consiglio dei Ministri ha aperto di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.
“Nell’ultima seduta la giunta ha deliberato di concorrere all’assegnazione dei finanziamenti per l’anno 2021 per nove interventi volti al miglioramento della qualità del centro storico, attraverso il completamento del recupero di alcuni immobili di proprietà dell’ente e lo sviluppo della mobilità dolce attorno alle mura urbiche”, spiega il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi, sottolineando come “la finalità sia quella di valorizzare ulteriormente il filone culturale e ambientale in una nuova stagione di riqualificazione del centro storico”.
Il pacchetto di finanziamenti messi a disposizione dal Governo copre un arco temporale compreso tra il 2021 e il 2034, con 8 miliardi e 500 milioni di euro a disposizione dei Comuni in base all’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale.
L’istanza che presenterà il Comune per accedere al contributo massimo previsto per i Comuni non capoluogo di provincia, con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, riguarda nel dettaglio il restauro dell’ultimo piano della Biblioteca comunale Carducci, con la realizzazione di un caffè letterario (300.000 euro); la ristrutturazione di piazza Marchese Paolo (200.000 euro); il completamento del ring perimetrale ciclopedonale delle mura cittadine, con la realizzazione del collegamento al parco Le Fonti (150.000 euro); il rifacimento e il ripristino storico della facciata della Pinacoteca su via della Cannoniera e dell’edificio d’angolo situato nel complesso (250.000 euro).
E poi ancora: la ristrutturazione e la riqualificazione del complesso architettonico del chiostro di San Domenico e della ex Chiesa della Carità (2 milioni e 350.000 euro); la ristrutturazione del loggiato Gildoni e della cupola di copertura di Palazzo Bufalini (150.000 euro); il recupero e la valorizzazione archivistico-museale della parte storica dell’edificio ex sede ITIS (1 milione e 400.000 euro); il rifacimento della pavimentazione di piazza San Giovanni in campo nel rispetto delle caratteristiche storiche dell’area (100.000 euro); la riqualificazione dell’area e dello stabile del mercato coperto storico (100.000 euro).
“Sono tutti interventi che potrebbero dare un’impronta importante nella riqualificazione del centro storico e che abbiamo concepito come priorità di un’opera di ridisegno funzionale del cuore della città alla quale lavoriamo con costanza da anni”, sottolinea Secondi.