Confagricoltura: no allo slittamento | Morroni: prima il regolamento, poi il tavolo sulle altre azioni | Mancini: gli emendamenti dei cacciatori vanno accolti
Cinghiali, politica, cacciatori e agricoltori concordi: la loro presenza in Umbria va ridotta. ma intanto è scontro sul nuovo regolamento della caccia di selezione, che vorrebbe introdurre anche la specie cinghiale.
Selezione, i dubbi dei cacciatori
In III Commissione le associazioni venatorie hanno presentato diversi emendamenti alla bozza del nuovo regolamento. Il timore è che si crei una competizione, anche pericolosa dal punto di vista della sicurezza, tra cacciatori.
La III Commissione si aggiornerà la prossima settimana, con una riformulazione per accogliere le nuove proposte. Cosa che potrebbe far slittare l’approvazione definitiva, inizialmente prevista per la fine di febbraio.
E poi c’è la protesta delle squadre, per le quali attraverso la modifica al regolamento di selezione viene di fatto introdotta una nuova forma di caccia.
Confagricoltura non ci sta
Confagricoltura però non ci sta di fronte all’ipotesi di un rinvio. E per voce del presidente Fabio Rossi afferma: “Dopo numerosi tavoli e discussioni tra le istituzioni e i rappresentanti delle associazioni agricole e venatorie e degli Ambiti Territoriali di Caccia è stata inserita anche la specie cinghiale. Ora non si può più rimandare ulteriormente l’approvazione in Consiglio regionale prevista per il 28 febbraio dopo il via libera che c’è stato già in Giunta regionale”.
Il fatto di dover aspettare ancora è molto nocivo per Confagricoltura: “Una crescita senza controllo dei cinghiali – spiega Rossi – ha portato ad una sovrappopolazione della specie arrecando enormi problemi per gli agricoltori, per il territorio e per l’ambiente. La situazione non è più sostenibile e richiede un’immediata azione comune, del resto già discussa molte volte, per fronteggiare quella che ormai è una vera e propria emergenza”.
Per Confagricoltura, dopo tanti confronti, “ora è il tempo delle decisioni rapide” visto il proliferare dei cinghiali sul territorio regionale, aggravato pure dall’emergenza sanitaria relativa al covid.
Morroni: tavolo con tutti dopo l’approvazione
L’assessore Morroni proprio oggi è intervenuto sul tema, spiegando di comprendere le esigenze degli agricoltori. E dando quindi per scontato che il nuovo regolamento della caccia di selezione venga approvato così com’è, secondo i tempi previsti.
Dopo, ha detto l’assessore, si potrà attivare un tavolo con Atc, cacciatori e agricoltori per ulteriori misure per contenere i cinghiali.
Mancini: bene il tavolo, ma anche sulla selezione
“Bene il tavolo annunciato dall’assessore Morroni per porre fine al problema del proliferare dei cinghiali” il commento del consigliere della Lega, Valerio Mancini. Che però aggiunge: “Auspico che questa iniziativa venga replicata anche per approfondire puntualmente la deliberazione di Giunta sulla gestione del prelievo venatorio degli ungulati tramite caccia di selezione, la cui trattazione è già iniziata nella Commissione consiliare competente, alla presenza dei soggetti interessati, che hanno evidenziato diversi aspetti che dovranno trovare accoglimento”.
Insomma, il consigliere della Lega mette in guardia: il nuovo regolamento, così com’è, non può approdare in Aula.
“E’ evidente che questa amministrazione regionale – aggiunge Mancini – abbia ereditato dal passato una situazione drammatica per quanto riguarda il controllo degli ungulati. E che il Covid abbia complicato ulteriormente le cose. Ma la gestione della caccia – ribadisce – spetta agli Atc nella figura dei presidenti, in consolanza con l’azione politica messa in campo dalla giunta: non possiamo permettere che a rimetterci siano ancora le imprese agricole e i cacciatori”.