Strada chiusa e niente processione. In questi giorni il Comune di Gubbio sta infatti provvedendo all’espletamento della gara per i lavori di messa in sicurezza di un tratto della strada che porta alla basilica di Sant’Ubaldo, compreso tra la Prima Cappelluccia e la croce di ferro, interessato da fessurazioni e sfaldamento della parete rocciosa, deterioratasi nel tempo a causa di agenti atmosferici.
Per tutelare la pubblica incolumità, fa sapere l’Ufficio stampa del Comune, il sindaco Filippo Mario Stirati ha provveduto, dietro sopralluogo dei Vigili del Fuoco e relazione tecnica degli uffici comunali preposti, ad emettere un’ordinanza di chiusura che, pur interessando solo un tratto, rende impossibile la percorrenza per intero degli stradoni che portano al monte. La zona è stata recintata ed è stata apposta adeguata cartellonistica.
I lavori, per un importo previsto di circa 150 mila euro, saranno eseguiti nei prossimi mesi, una volta assegnati, per consolidare la parete studiando tecniche apposite. Fino ad allora, sarà impossibile la praticabilità, vietata a transito sia pedonale che veicolare. Non si potrà pertanto tenere la tradizionale Processione di domenica 11 settembre, ricorrenza della Traslazione di S. Ubaldo dalla Cattedrale alla Basilica.
La Traslazione avvenne l’11 settembre 1194 per volontà ed iniziativa del vescovo Bentivoglio, che dispose lo spostamento del corpo del Patrono dalla cattedrale di allora alla cappella, fatta appositamente costruire sulla vetta del Monte Ingino, da allora in poi Monte di S. Ubaldo, accanto all’oratorio in disfacimento di San Gervasio, prediletto dal Santo. Confermata la Cerimonia religiosa, alle ore 17, con la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo Mario Ceccobelli, accompagnata dal coro dei “Cantores Beati Ubaldi”.