L'iniziativa di un gruppo di ceraioli ha avuto luogo lo scorso 18 dicembre in assoluta segretezza per rispettare le norme anti Covid | La foto è stata resa pubblica in questi giorni “Anche nel 2021 il nostro patrono ha trovato il modo di essere onorato”
I Ceri Piccoli di Gubbio, di notte, trasportati sulla montagna fino alla Basilica di Sant’Ubaldo.
Una foto suggestiva (risalente allo scorso 18 dicembre 2021) postata in questi giorni da Michael Cappellini di Jessup (unica città americana – colonia di tanti eugubini – dove si festeggia pure una locale Corsa dei Ceri) che tramite questa immagine ha voluto dire al mondo: “Anche nel 2021 Sant’Ubaldo ha trovato il modo di essere onorato”.
Sì perché, lo scorso dicembre, la devozione di alcuni ceraioli è andata oltre il Covid – che ha fermato la Festa per ben due anni consecutivi – e li portati a svolgere il “rito” simbolicamente – e in assoluta segretezza –passeggiando anche per le vie di Gubbio con i Ceri Piccoli.
La corsa, effettuata con pochissime persone, è stata fatta a tardissima sera, scalando un Monte Ingino illuminato dalle luci dell’Albero di Natale più grande del mondo. La segretezza dell’operazione “era assolutamente giusta e necessaria, – ha sottolineato Michael – per evitare assembramenti, rispettando così tutte le norme anti Covid”.
Un modo sicuramente originale e passionale di urlare al mondo quanto gli eugubini vogliano riappropriarsi della “loro” Festa e riviverla. Le stesse istituzioni e il tavolo delle componenti ceraiole ce la stanno mettendo tutta perché l’edizione 2022 si celebri a tutti i costi secondo un Piano di Sicurezza prestabilito, i cui dettagli e fattibilità sono attualmente al vaglio del Questore.