Centro Studi, Bori (Pd) alla Regione: "Tornare subito nell'associazione"

Centro Studi, Bori (Pd) interroga la Regione: “Tornare subito nell’associazione”

Redazione

Centro Studi, Bori (Pd) interroga la Regione: “Tornare subito nell’associazione”

Gio, 16/06/2022 - 11:20

Condividi su:


Interrogazione del consigliere regionale sul futuro del Centro Studi Città di Foligno

È necessario comprendere quali siano i motivi che hanno spinto la Giunta regionale ad uscire dalla compagine associativa del ‘Centro studi Città di Foligno’, nato nel 1999 per gestire l’amministrazione e la logistica del Polo universitario di Foligno e diventata un’Agenzia formativa, punto di riferimento del territorio”. Così il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd) che annuncia una sua interrogazione per “conoscere quali ragioni e quali valutazioni siano state condotte, in maniera esclusiva e difforme rispetto alla valutazione degli uffici, dalla Giunta regionale, per assumere la decisione di recedere dal rapporto di partecipazione nel Centro Studi”.

“Presidio fondamentale della città”

Il Centro Studi – osserva l’esponente Dem – rappresenta da più di vent’anni un presidio fondamentale per la città di Foligno, sia dal punto di vista economico che culturale. È un polo didattico cittadino dell’Università, con 400 studenti presenti nei tre diversi corsi di laurea attivi: un’istituzione che contribuisce allo sviluppo del territorio e alla costruzione di opportunità formative e professionali. L’Università, d’altronde – continua -, rappresenta un vettore di crescita per il territorio. Negli anni, tra le competenze sviluppate dal Centro Studi – puntualizza – anche quella di formazione professionale, progettazione e gestione di risorse europee, riqualificazione professionale e organizzazione di workshop, seminari, stage formativi e master. Tutte attività che si sono integrate con i bisogni del territorio, captandone le esigenze. Negli ultimi anni, però – rileva – il Centro è stato gradualmente depotenziato, sottoposto a continui tagli negli investimenti da parte del Comune di Foligno e della Regione Umbria”.

La perdita per la riduzione dei contributi

Secondo il nuovo Statuto, adottato il 31 gennaio 2017 e sottoscritto da Comune di Foligno, Università degli Studi di Perugia, Regione Umbria e Provincia – spiega Bori -, la Regione doveva versare circa 25mila euro come quota associativa, mentre il Comune si impegnava a versamenti non inferiori a 80mila. Di fronte all’uscita del 2021, il Centro Studi ha fatto appello, in alcune riunioni istituzionali, al ritorno della Regione nella compagine associativa, con l’obiettivo di tutelare e consentire il proseguimento dei corsi universitari ancora presenti a Foligno. Il tutto – aggiunge – in una situazione in cui il Consiglio d’amministrazione del Centro Studi ha denunciato in più occasioni la perdita di patrimonio registrata nel 2021, causata dalla riduzione del contributo versato dal Comune di Foligno e ha proposto la trasformazione del Centro, da Associazione a Fondazione”.

L’anomalia dell’uscita

La decisione dell’uscita – continua Boriè apparsa anomala anche perché la Direzione regionale competente dichiarava che c’era l’interesse a permanere, ‘fatte salve eventuali diverse valutazioni e determinazione della Giunta regionale in sede collegiale’. Ecco dunque – conclude – che occorre fare chiarezza, per la tutela di una istituzione che ha fatto la storia della città di Foligno, determinandone anche sviluppo e crescita”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_foligno

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!