All’indomani della visita del Ministro Franceschini e del prestigioso programma che farà parte dell'”anno di Burri”, sono arrivate parole di plauso e orgoglio anche da due istituzioni altotiberine.
In riferimento alla giornata di oggi, che vedrà le celebrazioni ufficiali dell’artista al Palazzo comunale di Città di Castello, Marco Vinicio Guasticchi, membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico, ha dichiarato:
“Con le celebrazioni per il centenario, l’Umbria indossa i panni di autentica Capitale della cultura e dell’arte di tutto il mondo.
Mai un titolo è stato più appropriato per qualificare il lavoro di programmi, eventi, iniziative e attività espositive che il Comitato Nazionale e la Fondazione Burri, coadiuvati dalle istituzioni regionali, comunali e provinciali umbre hanno reso possibile. C’è stata una grande lungimiranza, già 2 o 3 anni or sono, quando, ad opera anche dei parlamentari umbri, il governo è stato sollecitato a prepararsi per tempo a dare un degno scenario alle celebrazioni del centenario di Burri. La presenza di Franceschini rappresenta la continuità e l’approfondimento di quanto, legislativamente, si è fatto a Roma per rendere splendente e ricca la giornata di oggi e i mesi che verranno”.
“L’Umbria – ha aggiunto l’ex presidente della Provincia – è davvero in contatto con il mondo attraverso l’opera di Burri.
Tutto è predisposto perché si possa capire l’opera di Burri come, finora, non era mai stato possibile fare.
Merito dei tempi che maturano, della critica d’arte che è capace di leggere meglio e di spiegare il significato dell’opera del grande artista, del desiderio della gente, del pubblico, di avvicinarsi a un’arte contemporanea finora sentita lontana”.
“La strada che indicano le celebrazioni – conclude Marco Vinicio Guasticchi – si pone efficacemente nella direttrice lungo la quale le esortazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sollecitano l’Italia ad uscire dal suo impasse promuovendo se stessa nella sua immensa creatività e nella sua grande capacità di rinnovamento, quella creatività e quel rinnovamento che Alberto Burri ha saputo ben leggere, come lascito ereditario di stupendo rilievo, nei suoi precursori dell’arte rinascimentale e nei tratti rinascimentali della sua città natale”.
Parole significative sono giunte anche dall’on. Giampiero Giulietti, che oggi sarà presente all’inaugurazione ufficiale del centenario: “Con le celebrazioni per il centenario di Alberto Burri si ricorda uno dei maggiori artisti italiani del Novecento che, dalla sua città natale, Città di Castello, ha saputo diventare punto di riferimento del panorama artistico nazionale ed internazionale. La sua arte è stata un punto di riferimento e un modello di ispirazione per molti artisti del Novecento e le sue opere più emblematiche, dai ‘Sacchi’ alle ‘Plastiche’, dai “Cretti” ai “Cellotex”, sono state esposte in molte città europee ed americane”.
“L’arte di Burri – sottolinea Giulietti – ha saputo portare Città di Castello e l’Umbria oltre i confini nazionali e l’impronta lasciata dall’artista tifernate è stata così forte che anche all’estero si stanno organizzando iniziative per celebrare il centenario. Anche il Parlamento Europeo ha omaggiato l’artista tifernate mentre il Parlamento italiano ha approvato una legge per le celebrazioni del centenario. Tutto questo dimostra l’assoluta rilevanza di un artista dal respiro internazionale che con la sua arte ha raggiunto il mondo intero ma che al contempo ha mantenuto sempre vivo il legame con la sua città natale, alla quale ha lasciato una ricca documentazione del suo percorso artistico, un patrimonio dal valore inestimabile che fa di Città di Castello uno dei maggiori centri per l’arte contemporanea”.
“Il centenario di Burri metterà Città di Castello e l’Umbria al centro di un evento di rilevanza mondiale, che costituirà una vetrina d’eccezione per il nostro territorio e un’occasione unica per valorizzare e promuovere il patrimonio artistico e culturale del nostro territorio“.