La Regione è in attesa delle indagini “degli enti deputati ai controlli” per sapere se veramente ci sono ceneri tossiche interrate sotto l’erba dello stadio Renato Curi. “Quando avremo i risultati di queste analisi – ha detto l’assessore regionale Fernanda Cecchini rispondendo ad un’interrogazione dei consiglieri pentastellati Liberati e Carbonari – gli uffici valuteranno l’attivazione di quanto stabiliscono le leggi”.
I due esponenti del M5s hanno ricordato che associazioni e comitati, in varie parti dell’Umbria, dall’area del Trasimeno a Fabro, passando per Perugia, hanno inoltrato, anche all’Arpa, la richiesta di effettuare campionamenti del terreno da sottoporre ad analisi di laboratorio per verificare la concentrazione di otto indicatori sul fronte della radioattività e di tutta una serie di metalli pesanti come cadmio, manganese, mercurio, arsenico, vanadio e idrocarburi policiclici aromatici.
Da qui anche l’esposto effettuato da un avvocato perugino circa il presunto interramento di ceneri tossiche anche sotto allo stadio Curi. Vicenda di cui la Regione è stata messa a conoscenza tramite la comunicazione che il Comune di Perugia ha inviato all’Arpa.
“Avremmo voluto essere rassicurati – il commento degli esponenti pentastellati – su Perugia e sulle aree sportive. Attendiamo fiduciosamente che giungano risultati certi”.