“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”. La governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini ha pronunciato queste parole, di Enrico Berlinguer, questa mattina a conclusione del discorso per la sua elezione a vicepresidente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea.
La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini (Pse) è stata eletta per acclamazione primo vicepresidente del Comitato delle Regioni Ue. L’incarico scadrà a febbraio 2015, quando i vertici dell’istituzione di Bruxelles saranno rinnovati integralmente. La governatrice dell’Umbria prende il posto di Mercedes Bresso, che ha rassegnato le sue dimissioni perchè eletta all’Europarlamento. Il belga Michel Le Brun (Ppe) è stato eletto presidente, in sostituzione dello spagnolo Ramon Luis Valcarcel, anch’egli eletto al Parlamento europeo.
Nel rivolgere il suo saluto di ringraziamento la presidente Marini ha voluto subito richiamare l’attenzione sul fatto che “l’Europa sta attraversando un momento di grande incertezza. La grave crisi economica, finanziaria ha avuto un impatto istituzionale in termini di perdita di fiducia da parte dei cittadini di quasi tutti gli stati membri. Ancora più forte per i giovani che per la prima volta dopo decenni di crescita si ritrovano davanti un futuro più incerto in termini di opportunità rispetto ai loro genitori”, e ancora “l’esito delle recenti elezioni europee, la grande ascesa dei partiti populisti ed il marcato anti-europeismo di questi è un segnale forte dei cittadini che dobbiamo interpretare come espressione della necessità di cambiamento e rinnovamento del progetto europeo”. Secondo la presidente Marini le Istituzioni dell’Unione hanno davanti a loro una sfida molto impegnativa: “recuperare la fiducia dei cittadini europei nella capacità dell’Unione di garantire la stabilità finanziaria ed il rilancio della crescita economica, nonché di imporre il primato delle decisioni politiche legittimate democraticamente rispetto alla non influenze negative dei mercati finanziari”.
“Tutti insieme – ha detto richiamando il ruolo fondamentale delle Regioni e delle autonomie locali europee – siamo chiamati a contribuire alla costruzione di un piano di rinnovamento ambizioso, a favore di crescita ed occupazione, soprattutto per i giovani cittadini europei”. La presidente dell’Umbria ha quindi concluso il suo intervento ricordando le parole di Enrico Berlinguer: “Il riscatto e la liberazione dei giovani, degli uomini, presuppone un impegno individuale, della singola persona, il rispetto delle sue propensioni e vocazioni, delle sue specifiche preferenze e aspirazioni personali nei vari campi: ma si realizza pienamente e duraturamente solo attraverso un sforzo collettivo, un’opera corale, una lotta comune. Insomma ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.