Per i magistrati che indagano sul caso Suarez, l’esame “farsa”, secondo la Procura di Perugia, con cui si sarebbe cercato di far ottenere il passaporto italiano al calciatore uruguaiano, quanto riferito da Andrea Agnelli non è rilevante ai fini dell’indagine.
Subito archiviata, dunque, la deposizione del presidente della Juventus, sentito nei giorni scorsi a Perugia come persona informata sui fatti.
I magistrati, infatti, vogliono verificare se ci siano state pressioni dirette da parte del club bianconero su docenti e vertici dell’Università per Stranieri di Perugia. Questi ultimi poi decapitati a seguito del terremoto giudiziario e mediatico legato al caso Suarez.
L’esame, durato meno di mezz’ora, si era tenuto il 17 settembre scorso. I magistrati (che già tenevano sotto controllo l’Ateneo perugino per un’altra inchiesta) hanno accertato che il calciatore sapeva già le domande che gli sarebbero state fatte. Insomma, un esame “farsa”, appunto.
Suarez era stato sentito, in video conferenza dalla Spagna, come persona informata sui fatti. Nell’inchiesta risulta indagato anche il dirigente della Juventus Fabio Paratici.