Caso Locchi, Pd "Rinvio a giudizio legato a questioni private lontane da politica" - Tuttoggi.info

Caso Locchi, Pd “Rinvio a giudizio legato a questioni private lontane da politica”

Davide Baccarini

Caso Locchi, Pd “Rinvio a giudizio legato a questioni private lontane da politica”

Pd risponde a dichiarazioni opposizione sul presunto "silenzio" riguardante la questione "Vicende toccano sfera familiare dell'assessore, nessuno può strumentalizzarle per la propaganda di partito"
Sab, 24/10/2015 - 12:20

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Ha fatto molto discutere, in questi giorni, la vicenda che ha visto per protagonista l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo di Gualdo Tadino Giorgio Locchi, al centro di una storia giudiziaria risalente a qualche mese fa. Quest’ultimo, infatti, come hanno sottolineato recentemente Roberto Morroni (Forza Italia), Silvia Minelli (FI) ed Erminio Fofi (Morroni sindaco), sarebbe stato rinviato a giudizio “per una vicenda che non attiene al ruolo istituzionale ricoperto, bensì alla sfera personale“, aggiungendo che “tuttavia, essa appare rilevante per la natura dei reati che vengono ipotizzati“.

L’opposizione, che già aveva voluto andare a fondo per la questione della non eleggibilità di Ermanno Rosi (tra l’altro ex membro della giunta Presciutti a cui è subentrato proprio Locchi dopo il rimpasto), ha infatti da subito esternato le proprie perplessità riguardo a questa circostanza, soprattutto per l’atteggiamento e la condotta del Sindaco e del PD gualdese: la linea del silenzio, del far finta di niente, cui si sono uniformati finora, ci sembra stonata e cozza bruscamente con la condotta seguita dallo stesso partito a livello nazionale, anche dinanzi a circostanze ben più sfumate sotto il profilo del rilievo giudiziario. Si pensi alle dimissioni del ministro Lupi che non risultava neanche inquisito, ma che il PD ha ‘invitato’ a farsi da parte per ragioni di “opportunità” o, più recentemente, alle dimissioni del sindaco di Roma che, per certi versi, replicano la stessa storia. E a Gualdo? Il PD come intende comportarsi? La sensibilità verso le questioni di opportunità è patrimonio del solo PD nazionale? E il nostro primo cittadino non ha proprio nulla da dire riguardo ad una circostanza che vede un membro della sua giunta rinviato a giudizio? Attendiamo fiduciosi che il silenzio si rompa!”

Proprio oggi, esaudendo quindi i desideri dell’opposizione, il Partito Democratico di Gualdo Tadino, ha deciso di fare alcune precisazioni in merito alla vicenda che ha investito l’assessore Locchi: “La Magistratura deve fare il suo dovere ed il PD con grande rispetto aspetterà l’esito del percorso giudiziario in maniera serena, tuttavia si deve ricordare che il rinvio a giudizio dell’assessore non è per azioni ed attività connesse al suo ruolo istituzionale, ma per questioni private lontane dalla politica, che nessuno può strumentalizzare per uso e consumo della propaganda e della demagogia di partito, poiché sono vicende delicate e personali che toccano esclusivamente la sfera familiare del diretto interessato, quindi ogni accusa, insinuazione e denigrazione è assolutamente inopportuna e scorretta perché non spetta a terzi estranei alla vicenda giudicare questioni riservate“.

Si lasci lavorare la magistratura competente in modo tale da far emergere la verità a prescindere da valutazioni di ogni genere, che oggi sono impropriamente al centro del dibattito locale – conclude il PD – Noi siamo vicini a Giorgio Locchi in questa vicenda personalmente e politicamente difficile, consideriamo positivo il suo operato e la giunta lo invita a continuare i progetti e le attività del suo assessorato con la stessa forza che lo ha contraddistinto finora. Invitiamo tutti a riportare al centro del dibattito politico locale i temi e i progetti per la città e per i gualdesi, tralasciando questioni giuridiche che dovranno essere affrontate solo nelle determinate sedi“.

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