L’associazione Le Aquile diventa sezione di Spoleto del Soccorso dell’Ordine di San Giovanni Italia (Sogit). Dopo l’affiliazione passata con il Cisom, il Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, e le note vicende che hanno fatto dibattere parecchio in città, che potrebbero addirittura arrivare ad avere degli strascichi legali (qui l’ultimo articolo su alcune delle questioni ancora aperte), l’unità cinofila spoletina quindi ha raggiunto un importante accordo con un’altra associazione, operante sempre nell’ambito della protezione civile e del primo soccorso d’emergenza.
Nuova affiliazione – L’Ordine Giovannita, secondo quanto si apprende, ha la sua sede nazionale a Trieste. Sezione italiana della Johanniter International, si richiama alla comunità luterana e alla tradizione dell’Ordine cavalleresco dei Gerosolimitani. Ad annunciare la novità è la presidente delle Aquile, Antonella Fedeli. “In un territorio quale quello spoletino e dei comuni limitrofi, ad alto rischio sismico ed idro-geologico, nonché sottoposto anche a molti rischi di origine antropica, – evidenzia – la presenza di un sistema di protezione civile in grado di rispondere tempestivamente e con efficacia alle situazioni di emergenza passa anche attraverso una rete di organizzazioni di volontariato formate ed attrezzate. È in questa ottica che l’associazione Le Aquile onlus, da pochi giorni Sezione di Spoleto del Soccorso dei Giovanniti Italia, ha nei mesi scorsi elaborato un progetto finalizzato alla acquisizione di un veicolo fuoristrada da allestire a veicolo di soccorso“.
Un fuoristrada per il soccorso – Presto, quindi, arriverà un nuovo mezzo che potrà essere utilizzato per il soccorso nelle zone più impervie. “Il progetto, che vede la partecipazione di uno sponsor privato che curerà buona parte dell’allestimento, – spiega la presidente dell’unità cinofila – è stato presentato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, che ha concesso un importante contributo finanziario che ne consentirà la piena attuazione. Con questa breve nota, vogliamo ringraziare la Fondazione Carispo, nella persona del presidente avv. Sergio Zinni e di tutto il personale della Fondazione che ha dato un prezioso supporto durante le varie fasi di elaborazione e presentazione del progetto”.