Lutto a Cascia e tra la comunità dei frati Agostiniani per la morte di padre Mario Di Quinzio. Ad esprimere il proprio cordoglio sono stati in queste ore l’arcivescovo di Spoleto – Norcia monsignor Renato Boccardo e l’amministrazione comunale casciana.
Originario di Teramo, in Abruzzo, dove era nato il 28 ottobre del 1934, era stato ordinato il 29 giugno 1962. In quel momento era iniziato il suo lungo cammino da sacerdote, che lo ha portato un po’ in tutta l’Umbria.
La sua prima esperienza è stata a Gubbio dove è stato per 20 anni, lasciandoci il cuore e tante amicizie. In modo speciale, ha lavorato con i giovani, vivendo così gli anni più belli del sacerdozio. Dopo Gubbio, è arrivato a Cascia per la prima volta, chiamato a rivestire il ruolo di Rettore della Basilica di Santa Rita. Contemporaneamente, è stato anche cappellano all’Alveare di Santa Rita, il progetto delle monache che dal 1938 si occupa di bambine e ragazze che arrivano da famiglie in difficoltà economica o sociale. Dopo otto anni, si è spostatp di nuovo per la regione. Prima a Perugia, nella parrocchia di S. Agostino, e ancora a Terni, dove è riuscito a stimolare e far crescere nelle persone del posto il valore della carità e il senso del volontariato. Un nuovo cambio di rotta, poi, lo vede far ritorno a Gubbio. La musica e il canto sacro sono state due sue grandi passioni. Infine, Padre Mario è tornato a Cascia, a contatto con i devoti di Santa Rita, e dove si è spento nel primo pomeriggio di lunedì.
“Assicuro la mia preghiera – afferma mons. Renato Boccardo – per l’anima di questo servo buono e fedele, segnato negli ultimi tempi dalla sofferenza, che si è abbandonato alla bontà del Padre Celeste. Per tanti anni si è speso con generosità per il Vangelo e la Chiesa nell’Ordine di S. Agostino. Penso al suo servizio discreto e delicato con i tanti devoti di Santa Rita incontrati negli anni della sua presenza a Cascia. Confido che, accompagnato da S. Agostino, Santa Rita, S. Nicola da Tolentino e Santa Chiara della Croce, sia accolto nella Gerusalemme del Cielo”.
Con profonda commozione, il sindaco Mario De Carolis e l’intera Amministrazione comunale di Cascia si uniscono al dolore delle comunità agostiniane per la scomparsa di Padre Mario Di Quinzio, figura di grande umanità, fede e intelligenza spirituale, che ha lasciato un segno profondo nella nostra comunità. Padre Mario è stato per tanti anni guida discreta e luminosa dei Padri Agostiniani di Cascia, accompagnando con il suo esempio e la sua parola il cammino di molti. Alla famiglia agostiniana, così come a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato, esprimiamo le nostre più sincere e affettuose condoglianze.
“Ogni 19 gennaio, in occasione del nostro onomastico, – ricorda il primo cittadino – ho avuto il privilegio di condividerlo insieme a Padre Mario De Santis e a Padre Mario Di Quinzio: momenti di preghiera, accoglienza e autentica fraternità che porterò per sempre nel cuore. Padre Mario mi accoglieva sempre con il suo sorriso gentile, in un clima di profonda umanità e spiritualità. La sua presenza discreta e luminosa ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità e nella mia memoria personale”.
Nel dolore di questo momento, il Sindaco e l’Amministrazione comunale tutta rinnovano le più sentite condoglianze alle comunità agostiniane e a quanti hanno avuto la grazia di conoscere e camminare accanto a Padre Mario.