Spoleto e il suo Festival dei 2 Mondi danno la carica al glorioso IV Reggimento a cavallo della Benemerita che domenica sera ha regalato a 3.500 spettatori accorsi allo Stadio comunale per lo storico Carosello che ha conquistato le piazze più importanti del mondo. Un evento più unico che raro, mai andato in scena in Umbria, che conferma l’attenzione che l’Arma dei Carabinieri, già presente al Festival negli anni passati con la Banda musicale, rivolge da sempre alla kermesse menottiana. E che ha richiesto uno sforzo congiunto Fondazione-Comune che non hanno trascurato neanche di tirare a lucido l’impianto sportivo tornato alla sua bellezza, con tanto di tricolore lungo la tribuna ‘ospiti’.
Lo spettacolo – lo storico Reggimento, orgoglio della cavalleria nazionale, era comandato dal colonnello Gianni Massimo Cuneo che ha seguito l’evoluzione dei propri militari a cavallo. Sul campo il maggiore Di Caro, comandante del Gruppo Squadroni, che ha guidato il 1° Squadrone (agli ordini del capitano Ilaria Campeggio) e il 2° Squadrone (capitano Giorgio Antonieli) nonché la fanfara a cavallo del maresciallo Tassinari. Presente anche la fanfara a piedi del maresciallo Di Silvestro che ha aperto lo spettacolo che ha saputo conquistare anche la Regina Elisabetta in una storica rappresentazione a Londra degli anni scorsi.
Per un’ora i 75 carabinieri a cavallo hanno disegnato sul terreno preziose e difficili figure equestri fino a realizzare il logo stesso del Festival: due emisferi e il 59, il numero di questa edizione. Il momento clou è stato quando gli squadroni hanno rievocato la battaglia di Pastrengo e realizzato la ‘carica’ che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico che ha tributato lunghi applausi ai cavalieri. Non meno seguita “Briciola”, il cane-mascotte che accompagna gli Squadroni al loro ingresso. Imponente la macchina organizzativa che ha visto impegnati ben 164 militari (75 carabinieri a cavallo per il carosello, 45 per la fanfara, 44 di supporto logistico tra cui veterinari, maniscalchi e autisti) senza considerare i carabinieri destinati all’accoglienza e alla sicurezza. A fare gli onori è stato il Comandante della Legione Umbria generale Benedetto coadiuvato fra gli altri dal Comandante della locale Compagnia, il capitano Belilli.
L’abbraccio della città – terminato lo spettacolo il sindaco Fabrizio Cardarelli ha voluto rendere omaggio al IV Reggimento e al Comandante Generale dell’Arma, Tullio Del Sette, che proprio a Spoleto aveva comandato la Compagnia carabinieri restando poi sempre molto legato alla città. Nel corso del breve intervento il Generale Del Sette ha voluto ricordare l’ultimo successo ottenuto dalla Benemerita nella lotta alla criminalità organizzata: “Questa notte – ha detto – abbiamo catturato Ernesto Fazzalari (il n. 2 della lista dei latitanti più pericolosi dopo Matteo Messina Danaro, n.d.r.) dopo una latitanza lunga venti anni. Il mio più sincero ringraziamento a tutti i carabinieri di Italia per il loro quotidiano impegno in favore dei cittadini e delle istituzioni”. Al termine della cerimonia il Generale Del Sette si è soffermato a lungo con i familiari dei carabinieri umbri che hanno perso la vita in servizio.
Vip con ‘giallo’ – in tribuna d’onore tante autorità giunte da tutta l’Umbria e non solo. Tra queste il sottosegretario Bocci, il senatore Lucidi, l’onorevole Laffranco, i prefetti di Perugia e Terni, Cannizzaro e Pagliuca, il presidente della Corte d’Appello D’Aprile, i giudici Fornaci e Laudenzi, il vescovo Boccardo, il sindaco Cardarelli con l’intera giunta, il presidente del consiglio comunale Panfili e tante autorità militari tra cui i generali Fascianò e Morlino. Ha assunto i connotati di un vero e proprio ‘giallo’ l’arrivo allo stadio del direttore artistico del Festival Giorgio Ferrara il quale, dopo uno scambio di battute con il primo cittadino ha abbandonato senza apparente motivo la tribuna.
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Foto TuttOggi.info di Niccolò Perini – Video TuttOggi.info di Sara Cipriani
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