Anci propone un tavolo tecnico e una serie di azioni per tutelare aziende e famiglie per gestire l'emergenza del "caro energia"
Sulla problematica del caro energia ora si muovono anche i Comuni dell’Umbria. Questo all’indomani della protesta promossa da Confcommercio in numerose piazze dell’Umbria, con gli esercenti che hanno bruciato le copie delle bollette di luce e gas che negli ultimi mesi sono raddoppiate o addirittura triplicate.
L’Anci Umbria – l’associazione che riunisce i Comuni della regione – infatti annuncia che si farà promotrice di un tavolo tecnico e di una serie di azioni per tutelare aziende e famiglie per gestire l’emergenza del “caro energia”.
“Dobbiamo pretendere un intervento immediato del Governo – dichiara Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria – ed una presa di posizione di sindacati ed associazioni di categoria; per questo ci mettiamo a disposizione per costruire un tavolo tecnico di emergenza. Dobbiamo lavorare tutti insieme per tutelare il presente ed il futuro delle nostre comunità. È necessario fare qualcosa subito perché domani potrebbe essere troppo tardi. Proprio per questo ben vengano iniziative come quella organizzata ieri mattina da Confcommercio in varie piazze d’Italia e che ha visto gli imprenditori umbri scendere in piazza Italia a Perugia a far sentire la propria voce”.