“Credo che un carabiniere debba essere un uomo profondamente consapevole del suo ruolo e, a partire da questo, debba entrare in sintonia con il territorio e i cittadini”. Sono le prime parole da comandante provinciale dei carabinieri di Perugia del colonnello Cosimo Fiore.
Originario di Bari, 48 anni, sposato con due figli e laureato in giurisprudenza, a Perugia arriva dopo essere stato capo ufficio del personale del comando interregionale ‘Podgora’. In precedenza, è stato comandante della compagnia allievi carabinieri a Roma, comandante della sezione antidroga e della sezione Catturandi al comando provinciale di Palermo, comandante della compagnia carabinieri di Roma Trastevere e Codogno e capo sezione ‘addestramento e lezioni apprese’ al III reparto dello Stato maggiore della difesa.
Durante il suo primo incontro con la stampa perugina ha affermato di credere “nel gioco di squadra a tutti i livelli, sia con le altre forze dell’ordine che con le istituzioni. Bisogna porsi tutti insieme delle sfide per crescere, per migliorare e migliorarsi”.
Sebbene appena arrivato, il colonnello Fiore ha affermato di aver appreso che “la droga e furti sono forse le emergenze principali. Non ho dati al momento ma posso assicurare che affronteremo questi problemi insieme, con l’approccio che ho descritto. Il carabiniere della provincia di Perugia – ha spiegato Fiore – deve essere un punto di riferimento per la gente, che sempre di più chiede sicurezza. Spero di poter dimostrare questi concetti con i fatti più che con le parole durante questa mia permanenza in Umbria”.