Caos Fcu, anche Comitato Pendolari chiede confronto a Regione - Tuttoggi.info

Caos Fcu, anche Comitato Pendolari chiede confronto a Regione

Davide Baccarini

Caos Fcu, anche Comitato Pendolari chiede confronto a Regione

Il presidente Andrea Meniconi alza la voce e pretende tavolo di trattativa tra azienda responsabile e associazioni di consumatori | Il caso sarà discusso anche nel Consiglio comunale tifernate
Sab, 25/04/2015 - 12:57

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Non accenna a placarsi la polemica riguardante le condizioni disastrose della Ex Fcu. Solo alcuni giorni fa il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani denunciava l’incredibile notizia del limite di velocità di 50 km/h, imposto dall’Ordine di Servizio di Umbria Tpl e Mobilità, che i treni devono rispettare per salvaguardare l’incolumità dei passeggeri, con tutti i ritardi e i disagi del caso.

A cavalcare l’onda della discussione era stato anche il gruppo di opposizione Umbertide Cambia, che ha richiesto a gran voce un Consiglio comunale aperto al pubblico per chiarire la situazione ai cittadini e chiedere spiegazioni sulle numerose questioni in sospeso, tra cui quella della mancanza di manutenzione delle stesse carrozze.

Oggi è il presidente del ‘Comitato Pendolari Altotevere’, Andrea Meniconi, a richiedere alla Regione la necessaria convocazione di un tavolo di trattativa tra l’azienda responsabile e le associazioni di consumatori, per affrontare “senza pregiudizi e con spirito costruttivo, tutti i problemi che stanno affliggendo il sistema umbro dei trasporti pubblici“.

Lavoratori e studenti – sottolinea Meniconi – arrivano quotidianamente in ritardo nei posti di lavoro e nelle scuole, con la prospettiva di dover utilizzare altri mezzi di locomozione per poter giungere in orario. Non bastava il continuo sforbiciamento di corse, la soppressione di fermate, i cronici ritardi, la poca pulizia dei convogli, l’inarrestabile aumento di biglietti ed abbonamenti: a tutto questo, il danno, si aggiunge la beffa della drastica limitazione di velocità che l’azienda ha imposto nel tratto Città di Castello-Umbertide, decisione adottata senza alcun preavviso e con motivazioni che destano molte perplessità”. “Ed ecco allora che il tanto decantato nuovo management di “Busitalia”, espressione di “Trenitalia”, – conclude il presidente – avrà ottenuto quello che non era finora riuscito a tanti cattivi amministratori e a tanti politici incompetenti: il completo e definitivo smantellamento del servizio ferroviario locale in Umbria“.

Tutti i suddetti problemi saranno discussi anche lunedì 27 aprile nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Città di Castello, dove il consigliere comunale Pd Luciano Tavernelli presenterà un’interpellanza, al sindaco e all’intera assise, per avere risposte concrete proprio sui limiti di velocità, sulla scarsa manutenzione e sui disagi derivanti da entrambe le questioni.

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