Si trova forse in uno dei periodi più bui dei suoi 106 anni di storia l’Ac Città di Castello, travolto dalle polemiche – anche per il “fresco” tesseramento da calciatore di Davide Pecorelli – e dalle numerose difficoltà che hanno costretto la squadra ad allenarsi in luoghi improvvisati.
Il Comune tifernate, infatti, dati alcuni insoluti che la società biancorossa ha con Polisport (la partecipata del Comune che gestisce gli impianti sportivi), concede lo stadio “Bernicchi” alla squadra solo per disputare le partite domenicali del campionato di Eccellenza. A inizio stagione i giocatori erano dovuti emigrare perfino a Palazzo del Pero, alle porte di Arezzo.
A documentare con un video la triste quanto incredibile situazione è stato lo stesso mister Lorenzo Mambrini, che ha ripreso una sessione di “allenamento” al campetto (senza neanche gli spogliatoi) del Gruppo sportivo amatoriale Ruspanti, in un terreno sito sul Lungotevere alla Zona Industriale. Oltre alla frustrazione e alla rabbia del mister, si vedono i giocatori sbucare dalla vegetazione del percorso verde, quasi spaesati ma comunque presenti e professionali. Durante i primi minuti di riscaldamento, però, sono stati invitati ad andarsene.
Sulla questione campo, ieri (14 febbraio), è intervenuta anche l’amministrazione comunale che ha voluto precisare come “al Comune interessi unicamente che i fruitori degli impianti sportivi, tutti, assolvano agli impegni finanziari nell’utilizzo dell’impiantistica stessa nei confronti della nostra partecipata concessionaria Polisport“.
Sul fronte tesseramento Pecorelli – l’ex imprenditore condannato all’estradizione in Albania per le note vicende in cui è stato ribattezzato il “Naufrago di Montecristo” – il Comune ha invece sottolineato come “non sia nelle competenze del Comune intervenire, o meglio ‘sindacare’, sulle scelte sportive di qualsiasi società: scelte che in totale autonomia spettano a loro nel rispetto delle regole. Chiunque però stia provando a mescolare vicende sportive o iniziative autonome della società con quelle amministrative cerca unicamente di avere personale visibilità. Sarà nostra intenzione, eventualmente, tutelarsi”.
Pecorelli – come annunciato – potrebbe scendere in campo proprio domenica 16 febbraio, alle soglie dei 50 anni, contro l’Olympia Thyrus San Valentino. Come specificato dal presidente Fabio Calagreti “con l’iniziativa di fare esordire Pecorelli nel campionato umbro di Eccellenza, vogliamo portare a conoscenza di tutti la situazione del 50enne altotiberino che, per reati non gravi, rischia di essere estradato in Albania. Un motivo in più, insomma, per far conoscere la vicenda giudiziaria di un personaggio che non ha commesso atti tali da meritare un accanimento spropositato da parte della magistratura albanese e italiana”.