E’ ancora polemica sulla questione dei cantieri aperti a Perugia per la modifica della viabilità. Il Pd denuncia il rischio congestione del traffico, e chiede all’assessore Calabrese di rispondere delle scelte della giunta comunale. L’intervento non è il primo a riguardo, e arriva a ridosso di settembre, in concomitanza della riapertura delle scuole.
Perugia, traffico a rischio congestione
“Quando in pompa magna nelle scorse settimane l’assessore alle infrastrutture ha presentato il piano dei cantieri in centro storico abbiamo, da subito, denunciato i seri problemi per la congestione del traffico e del trasporto pubblico locale che avrebbero causato“. Così recita la nota del Pd di Perugia. “Era un evidente errore di programmazione far partire un cantiere di almeno cinque mesi alla Galleria Kennedy, creando una gimcana all’altezza dell’accesso a via XIV settembre, ed intervenire contemporaneamente su via Calderini e piazza Matteotti, resa un imbuto a senso unico dopo l’ultima modifica voluta dalla Giunta, deviando il traffico a pochi passi dalla Fontana Maggiore e dalla Cattedrale.
Come se non bastasse si è scelto di bloccare anche la zona di piazza Fortebraccio, ex-Grimana, e via Fabretti nello stesso creando una situazione esplosiva. Soprattutto se, come pare ormai chiaro a tutti, i lavori a questi nodi viari saranno procrastinati anche dopo l’apertura delle scuole.
Di fronte alla superficialità con cui sono state presentate queste opere gli stessi cittadini hanno evidenziato, anche sulla stampa, che concentrare tre interventi così corposi a ridosso di settembre sarebbe stato rischioso per il precario equilibrio del traffico perugino. Ma con tanto di comunicati, interviste e dichiarazioni sui social network l’assessore Calabrese ha sostenuto che non ci sarebbero state criticità e che i problemi sarebbero stati risolti entro agosto.
Purtroppo per i perugini, ancora una volta, l’assessore Calabrese è stato smentito dai fatti: ci ritroviamo a ridosso della riapertura delle scuole, giorni notoriamente più difficoltosi per gli orari di inizio anno, con cantieri aperti e strade chiuse o con carreggiate ristrette in una situazione di caos generalizzato.
Gestire una città complessa come Perugia, difficile sia dal punto di vista orografico che viario, è un impegno totalizzante, non un passatempo. Forse è giunto il momento – conclude la nota – che l’assessore esca dai suoi uffici per capire le difficoltà dei perugini”.