Continua il Festival Canti e Discanti con una serata dedicata al cinema, dopo il successo di Davide Riondino con le sue letture sul Decamerone. Un'occasione “ghiotta” quindi, per passare una serata interessante nel centro storico di Foligno. Sarà infatti la nuova piazza intitolata al celebre architetto folignate, Giuseppe Piermarini, di cui ricorre il bicentenario della morte, ad ospitare una tappa particolare prevista nel cartellone della manifestazione. L'appuntamento è per domani, sabato 5 luglio (alle 22, piazza Piermarini) con la proiezione del film “Craj-Domani” del regista Davide Marengo con Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti, Uccio Aloisi, i Cantori di Carpino e Matteo Salvatore. Craj è un film musicale, è un documentario, è una favola, è un viaggio nel passato. La tarantola, il ragno il cui temibile morso è guaribile solo con le scatenate convulsioni della pizzica, appare in sogno al contemplativo e malinconico principe Froridippo: tesse la sua tela e la tira verso sé attirandolo contemporaneamente in un viaggio urgente e improrogabile. Floridippo (Giovanni Lindo Ferretti), in compagnia del fedele e schietto servo Bimbascione (Teresa De Sio), parte in groppa al suo cavallo, meta il Sud. “Craj-Domani” rappresenta l'esordio del regista napoletano Davide Marengo. Per questo suo film documentario si ispira, ricalcandone temi e struttura, allo spettacolo-concerto Craj, scritto e diretto dalla De Sio e da Ferretti. Il film, in cui si alternano scene dello spettacolo, finzione cinematografica e interviste, con un montaggio che continuamente rimanda da un linguaggio ad un altro, contribuendo a donare alla narrazione una temporalità sospesa, da fiaba, racconta di un viaggio nella tradizione musicale pugliese. Dal Gargano al Salento, in tre diverse tappe, Froridippo e Bimbascione incontreranno i maestri che, con i loro canti e le loro storie personali, rappresentano la memoria vivente della terra e dei suoi suoni: i cantori di Carpino, Matteo Salvatore e Uccio Aloisi. La verità dei loro volti solcati, la limpidezza delle loro voci, l'agilità e la sicurezza delle loro dita sono i mezzi con cui i canti pugliesi superano secoli ed anni, sorvolano i campi arsi e rossi in cui la tarantola è in agguato, per arrivare fino a noi.
CANTI E DISCANTI: ATTESA PER “CRAJ-DOMANI” IN PIAZZA PIERMARINI
Ven, 04/07/2008 - 20:37