Addestramento cani, tortora e quaglia: la Regione “aggiusta” il Calendario venatorio. Dopo la mobilitazione delle associazioni, deluse per la stesura definitiva del Calendario venatorio – i cui tempi di pubblicazione hanno fatto slittare al 21 agosto l’inizio del periodo per l’addestramento cani – l’assessore Morroni ha dato indicazione agli uffici di rimediare al pasticcio che ha fatto infuriare i cacciatori.
E dopo un confronto telefonico con i rappresentanti delle associazioni venatorie, in cui ha spiegato che non c’era volontà di penalizzare i cacciatori ma si è trattato di un disguido burocratico – il dirigente non aveva indicato alla Giunta la necessità della procedura d’urgenza – ha dato incarico appunto di verificare la possibilità di un provvedimento che consenta di riportare l’inizio dell’addestramento cani alla metà di agosto, come da tradizione. Tanto più che molti cacciatori cinofili avevano già preso le ferie per addestrare i loro cani nella settimana successiva al Ferragosto. Come poi fatto dalla Giunta, che si è riunita d’urgenza mercoledì in tarda mattinata ripristinando l’avvio dell’addestramento cani dal 15 agosto. Con il provvedimento che uscirà in apposito Bur (il Bollettino ufficiale della Regione Umbria) al 12 agosto.
Del resto, la Lega, con il consigliere Valerio Mancini accompagnato dal referente provinciale per la caccia Angelo Facchini, in un incontro organizzato dalla consigliera Manuela Puletti tenuto martedì della scorsa settimana aveva ribadito all’assessore Morroni e alla governatrice Donatella Tesei la necessità di tener conto delle istanze che arrivavano dalle associazioni venatorie. Poi, la brutta sorpresa del Calendario venatorio definitivo, con lo slittamento dell’addestramento cani e i mancati provvedimenti su tortora e quaglia. Una soluzione che ha aumentato le distanze tra Mancini e Morroni, al di là delle mancanze della struttura dirigenziale.
Terminata la Giunta l’assessore Morroni ha informato i rappresentanti delle associazioni venatorie del ripristino della data per l’addestramento cani a metà agosto. Con il pasticcio burocratico, dunque, sanato. Ripristinando una tradizione che, come segnalato dalle associazioni venatorie, era molto sentita in Umbria dai cacciatori e dai cinofili.
Contestualmente, gli uffici continuano dunque a lavorare per consentire di cacciare la tortora in Umbria all’interno del carniere di 3.300 capi, la metà della media degli ultimi cinque anni secondi i conteggi dei tesserini venatori che è stato possibile ultimare. Serve però il sistema del controllo puntuale in tempo reale, attraverso i cosiddetti tesserini elettronici, come richiesto dal Piano nazionale. Per questo, l’esempio indicato sono le Marche, che ha lo stesso sistema.
L’altra novità che potrebbe essere inserita in un provvedimento a parte riguarda l’inserimento di una mezza giornata per la caccia alla quaglia per l’11 settembre.
(segue aggiornamento con il testo del provvedimento)