“Faremo ricorso alla Corte Costituzionale, ma non solo, partiremo con una campagna sui temi della democrazia e organizzeremo una grande manifestazione nazionale“: lo ha detto questo pomeriggio il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando a Terni del tentativo di reintroduzione dei voucher a margine dell’iniziativa “Diritti in piazza” organizzata dalla Camera del Lavoro di Terni e giunta alla sua giornata conclusiva. “Siamo profondamente sconcertati – ha aggiunto il segretario Cgil, intervistata dalla giornalista Rai Bianca Berlinguer – dal comportamento di un Governo che un mese e mezzo fa aveva abrogato i voucher bloccando i referendum per i quali la Cgil ha raccolto 3 milioni di firme e che oggi li reintroduce con caratteristiche per alcuni aspetti assolutamente identiche e per altri di maggiore liberalizzazione. Mi pare che sia assolutamente evidente che siamo di fronte ad una violazione dell’articolo 75 della Costituzione e un impedimento ai cittadini di votare”. Per Camusso “quello che deve essere chiaro che non si tratta solo di contrarietà alla reintroduzione dei voucher, ma della difesa dei valori democratici di questo Paese”.
Camusso ha parlato anche della situazione in Ast: “Il punto fondamentale dell’accordo del dicembre 2014 erano le capacità produttive, che non significa solo volumi ma anche occupazione e l’organizzazione del lavoro. Per questo non possiamo non denunciare la nostra preoccupazione quando vediamo che quegli obiettivi non si raggiungono e che la produzione diminuisce. Quindi – ha concluso Camusso – non solo chiediamo il rispetto dell’accordo, ma vogliamo anche capire quali strategie sono messe in atto per raggiungere i volumi prefissati“.
Prima dell’intervista in piazza Camusso ha partecipato, insieme all’Anpi di Terni, alla commemorazione dei partigiani ternani Vincenzo Inches e Alfredo Filipponi presso il cimitero comunale, in occasione della Giornata Antifascista promossa oggi dall’associazione dei partigiani.