Le decisioni disciplinari dopo la rissa al PalaBarton al termine di Gara1 | Giani minimizza pensando ai derby di un tempo, Grbic analizza la sconfitta
Il calcio sferrato da Leal nel tentativo di colpire Travica (che forse prende il secondo arbitro Gianluca Cappello) rischia di costare l’intera serie delle semifinali allo schiacciatore brasiliano di Modena. Nella serata di giovedì, infatti, sono stati comunicati i provvedimenti disciplinari per la zuffa finale avvenuta sotto gli occhi dei direttori di gara e delle stesse panchine delle due società, che hanno cercato di dividere i due giocatori a fine gara. A Leal, per il calcio a Travica e per aver spintonato Mengozzi, è stata infatti comminata una squalifica di quattro giornate. Che lo terrà fuori almeno dall’intera serie delle semifinali, qualora Modena e Perugia vadano fino in Gara5.
La Sir espugna Modena 3-1
e pareggia la serie semifinali (Gallery)
“Io razzista?”: Travica racconta
cosa è successo con Leal
Multa alla Sir
La Sir è stata multata di 380 euro per gli insulti rivolti dai propri tifosi nei confronti del giocatore di Modena e per i lanci di oggetti non contundenti.
Il calcio di Leal a Travica
Leal, come si vede chiaramente dalle immagini che stanno circolando sul web, al termine del match “cerca” il regista di Perugia. Il ds modenese Sartoretti prova a fermarlo, ma lo schiacciatore si divincola e con un calcio prova a raggiungere Travica, che si trova contorniato da un drappello di persone al centro del campo. Con Ngapeth e Leon che poi cercano di riportare alla calma Leal.
(immagini dal canale Youtube di volleyball.it)
Modena fa ricorso
Modena farà ricorso, per cercare di ridurre la squalifica a una sola giornata e averlo così in Gara3. O almeno provare a far dimezzare la penalizzazione. (aggiornamento ore 18.00)
Giani e quei derby infuocati
Andrea Giani, tecnico dei Canarini, si augura di poter avere il suo schiacciatore anche nelle prossime sfide della semifinale scudetto contro Perugia. Prima della decisione disciplinare aveva ricordato ciò che accadeva nei derby Parma-Modena quando lui era giocatore.
Grbic analizza la sconfitta
Nikola Grbic, tecnico dei Block Devils, si concentra sugli aspetti tecnici di una sconfitta che brucia e preoccupa i tifosi: “I primi tre set hanno vissuto quasi sempre sul filo dell’equilibrio con situazioni che potevamo certamente gestire meglio e che ci hanno mandato in difficoltà. Sapevamo di affrontare un avversario di altissimo livello con dei giocatori che con la loro qualità possono risolvere la situazione. L’esempio lampante è il primo set di ieri che Ngapeth ha deciso da solo tra battuta ed attacco. Ma sappiamo di avere anche noi giocatori che possono tirar fuori la squadra da situazioni difficili. La serie è lunga, bisogna vincere tre partite ed avevamo già in testa che almeno una ne avremmo dovuto andare a vincere a Modena. Dal match di ieri dobbiamo trarre le giuste conclusioni su quello che abbiamo fatto bene e su quello che dobbiamo invece fare meglio e domenica dobbiamo andare da loro con lo spirito giusto, quello di affrontare il match partendo da zero a zero”.
I timori dei tifosi
Al di là dell’amarezza per le brutte scene viste nel finale di Gara1 – in uno sport, il volley, dove la rivalità difficilmente sfocia in violenza, in campo e sugli spalti – i tifosi di Perugia sono però preoccupati per l’involuzione del gioco della Sir. La squadra perfetta che ha dominato la stagione regolare non c’è più. Campanelli di allarme sono suonati contro Cisterna. Nelle semifinali di Champions, dove l’eliminazione, comunque, è arrivata per due soli punti. Contro Modena la Sir non è stata praticamente mai in partita, soffrendo il gioco degli avversari anche nel secondo set, quello vinto.
Cosa non va
Da alcune gare Perugia non trova più il suo micidiale servizio. Gli ace di Leon arrivano, ma quando la gara ormai sembra indirizzata a favore degli avversari. Il capitano, poi, accusava anche un fastidio al ginocchio. Stando Anderson, rimasto a lungo in panchina contro Modena. E poi Perugia si sta dimostrando inferiore a muro rispetto alle altre corazzate della Superlega. Elementi che costringono spesso i Block Devils ad inseguire, con un notevole dispendio di energie fisiche e mentali che nei finali di gara spesso si paga.