Città di Castello

Caccia, fibrillazioni in maggioranza sul divieto a Bocca Trabaria

Il divieto di caccia con l’istituzione del valico montano a Bocca Travaria (uno dei tre inseriti dalla Giunta regionale nel nuovo Calendario venatorio) crea tensione nella maggioranza.


Caccia, i consiglieri della Lega
contro il Calendario venatorio adottato


Il consigliere della Lega Valerio Mancini aveva espresso la propria contrarietà alla decisione di istituire nuovi valichi montani a Bocca Trabaria, Fossato di Vico e Carosina, sostenendo le ragioni delle associazioni venatorie che chiedevano di rinviare il provvedimento di due anni.

Il Calendario venatorio adottato

In Commissione sembrava essere stato trovato un compromesso, ma nel Calendario venatorio adottato dalla Giunta regionale i tre valichi sono stati inseriti, oltre alla soppressione delle preaperture. Scelte che Morroni ha giustificato con la necessità di adeguarsi alla normativa, per non incorrere nel rischio di incappare in ricorsi da parte degli ambientalisti.

Ringraziando anche le associazioni venatorie per il confronto e le scelte condivise. Cosa che ha fatto infuriare le stesse associazioni venatorie, che sul tema tortora, preaperture e valichi montani hanno sempre espresso la propria contrarietà, indicando soluzioni che, a loro giudizio, avrebbero comunque messo a riparo dai ricorsi.


“Tortora e valichi?
Noi sempre contrari”


Sui valichi, la scelta della Regione Marche ha dato sponda all’Umbria. Dove però non si è seguito quanto fatto dai vicini su tortora e preaperture.

L’adozione del Calendario venatorio senza il chiarimento con le associazioni chiesto da Mancini crea tensione in maggioranza tra Lega e Forza Italia.

Valichi, divieto di caccia in 942 ettari

L’istituzione dei tre valichi montani a Bocca Trabaria, Fossato di Vico e Carosina vieta l’attività venatoria in circa 942 ettari di boschi e prati. Con possibili conseguenze negative, argomentano i cacciatori, per la proliferazione dei cinghiali.