Da martedì 29 settembre gli associati Federcaccia potranno ritirare, presso le sezioni comunali di competenza, il nuovo tesserino venatorio provvisorio, che sarà valido per il mese di ottobre. La Regione ha comunicato alle associazioni venatorie che provvederà ad inviare il tesserino, via email, lunedì 28. Tesserino che quindi le associazioni dovranno stampare e consegnare ai propri iscritti. E questo, a causa dei problemi legati alla tipografia che si era aggiudicata l’appalto.
Il nuovo stop ai tesserini
La notizia che anche per ottobre ci sarebbe stato un tesserino provvisorio era stata data dalla Regione in occasione della seduta della Consulta venatoria di martedì scorso. Che si è s volta in modalità online ed alla quale alcune associazioni venatorie non hanno partecipato, essendo stata convocata nel secondo giorno di caccia.
E naturalmente monta il malumore tra le associazioni venatorie. Oltre a ridare vigore alle proteste degli ambientalisti, che avevano contestato la legittimità del tesserino in forma di copia fatta stampare dalle associazioni.
Federcaccia: siamo basiti
“Inutile dire che, come Federcaccia Umbra, ci sentiamo letteralmente basiti – commentano i responsabili dell’associazione – per essere giunti alla fine di settembre senza avere ancora ricevuto i tesserini relativi alla nostra attività preferita, per svolgere la quale ogni anno contribuiamo, come categoria, a rimpinguare (e non di poco) le casse della Regione. Ricordiamo che avevamo sollecitato già a partire dalla prima consulta faunistico-venatoria dall’insediamento della nuova giunta regionale, la massima attenzione nella compilazione dei tesserini e nella tempistica della loro consegna. Oggi prendiamo atto che per i primi due mesi della stagione non avremo ancora disponibile il tesserino venatorio definitivo”.
L’appello alla presidente Tesei
“A tal proposito – prosegue Federcaccia – invitiamo con garbo il presidente della Regione Umbria Donatella Tesei a porre, compatibilmente con i suoi numerosi impegni, la propria attenzione nei confronti del tema, così caro a decine di migliaia di umbri come lei stessa sa bene”.