Il bracconiere stava praticando la posta serale alla beccaccia, pratica illegale e vietata dalla normativa, appena si è accorto della presenza dei carabinieri ha pure tentato (invano) la fuga
Stava praticando la “posta serale” alle beccacce con un fucile modificato nelle campagne di Lisciano Niccone ma, nei giorni scorsi, è stato sorpreso dai carabinieri forestali.
Il bracconiere – un 58enne proprio di Lisciano – alla vista dei militari si è pure dato alla fuga ma è stato inseguito e raggiunto in mezzo ai campi.
Le armi e il presunto complice
L’uomo aveva un’arma “stamponata”, cioè in grado di contenere ben 11 cartucce (8 in più del consentito). Negli accertamenti successivi è stato poi trovato anche un altro fucile, carico anch’esso con 5 colpi all’interno della sua autovettura. Quest’ultima era aperta e incustodita, dettaglio che ha fatto presupporre ai carabinieri la presenza di un complice datosi (anch’esso) alla fuga.
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Entrambe le armi sono stata sequestrate e il 58enne è stato deferito alla Procura della repubblica. Rischia ora una condanna penale per omessa custodia di arma e caccia con mezzi non consentiti. All’uomo è stata pure ritirata, in via cautelare, la licenza di caccia e tutte le armi in suo possesso, con sanzioni amministrative per 354 euro.
Posta serale alle beccacce
La “posta serale alle beccacce” è una pratica illegale e vietata dalla normativa, perchè fatta nei confronti di una specie particolarmente vulnerabile che negli orari crepuscolari effettua i suoi spostamenti per raggiungere i luoghi di pastura.