Alla vigilia della stagione venatoria (in Umbria si inizia il 2 settembre con la prima giornata di preapertura) il Wwf chiede il sequestro del tesserino perché considerato illegittimo.
A causa di problema con la ditta incaricata di stamparli, infatti, i tesserini venatori non saranno disponibili prima di ottobre. E allora la Regione ha deliberato di consentire ai cacciatori di andare a caccia utilizzandone uno provvisorio.
Il Wwf: tesserini provvisori illegittimi
Mossa che però il wwf Italia ritiene illegittima. Da qui la diffida inviata alla Regione Umbria affinché in autotutela annulli la determina dirigenziale n. 7347/2020 che autorizza all’uso del tesserino provvisorio. Ma Il Wwf si appella anche ai responsabili competenti dei Ministeri Ambiente, Politiche agricole e forestali e Pubblica amministrazione perché si attivino presso la Regione Umbria in caso di inerzia di Palazzo Donini.
In particolare Wwf contesta l’irregolarità della procedura con cui la Regione Umbria autorizza soggetti privati, le associazioni venatorie, a stampare i tesserini provvisori, forniti in modalità digitale, ed a distribuirli ai propri associati.
Un problema che non riguarda solo l’Umbria, visto che anche in altre regioni si registrano ritardi nella disponibilità dei tesserini venatori.