Boom di presenze agli Ex Seccatoi del Tabacco per la mostra “Burri, Lo Spazio di Materia tra Europa e USA”, in programma fino al 6 gennaio 2017. Dal 23 settembre al 2 ottobre i visitatori sono stati 3096, come comunicato dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
Inoltre, in questi giorni, il blog di un quotidiano nazionale ha pubblicato una mappatura completa sull’andamento dell’arte italiana nelle aste internazionali da gennaio a giugno 2016 che colloca il maestro Burri al vertice del ristretto novero dei 10 artisti più “gettonati”. Da gennaio a giugno, sempre in base alla ricerca effettuata dal blog specializzato, si sono avute alcune performance significative come il nuovo record d’asta di Alberto Burri che, per la prima volta, ha superato i 10 milioni di euro (diritti esclusi) il 10 febbraio scorso da Sotheby’s a Londra, “un risultato atteso, specie dopo la grande retrospettiva al “Guggenheim Museum”.
“Numeri, statistiche e trend di gradimento internazionale che testimoniano, se ce ne fosse ancora bisogno – hanno precisato il sindaco Luciano Bacchetta e il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli – la grandezza e universalità del genio di Alberto Burri, icona dell’arte contemporanea sempre più apprezzato in tutto il mondo anche dopo i recenti successi nei musei americani ed europei. Gli ottimi dati sulle presenze, oltre tremila, fra cui tanti tifernati, registrate in avvio di apertura della mostra presso gli Ex Seccatoi del Tabacco, stanno a testimoniare la validità e professionalità del lavoro svolto dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e da tutti gli studiosi che hanno costituito la rete dell’interesse burriano nel mondo”.
“Città di Castello, grazie a Burri, può essere considerata a pieno titolo la capitale dell’arte contemporanea e laboratorio didattico-scientifico di altissimo livello a portata di studenti, studiosi, ricercatori ed addetti ai lavori” hanno concluso i due amministratori.