Buoni spesa, a Cannara l'opposizione contro il sindaco: "Non può elargire sostegni a sua discrezione" - Tuttoggi.info

Buoni spesa, a Cannara l’opposizione contro il sindaco: “Non può elargire sostegni a sua discrezione”

Flavia Pagliochini

Buoni spesa, a Cannara l’opposizione contro il sindaco: “Non può elargire sostegni a sua discrezione”

Valore Comune, SiAmo Cannara, La nostra Cannara e PD si scagliano contro Fabrizio Gareggia, che in un video ricorda "il potere" dei sindaci e la possibilità di tenere conto di alcune variabili
Lun, 06/04/2020 - 10:01

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Quanto possono essere discrezionali i sindaci nel distribuire i buoni spesa con i fondi stanziati dal governo? A Cannara l’opposizione di Valore Comune, SiAmo Cannara, La nostra Cannara e PD attacca il sindaco Fabrizio Gareggia, che in un video del 4 aprile avrebbe lasciato intendere che esiste un margine abbastanza ampio.

Riteniamo molto grave – scrive l’opposizione, che lamenta anche come il primo cittadino non abbia informato le opposizioni, che rappresentano il 60% dei cittadini, in merito alle decisioni da prendere durante questo periodo di grande difficoltà – ammiccare o alludere (video di venerdì 4 aprile su facebook) alla possibilità che il sindaco, in virtù del ‘potere’ di cui è in possesso, possa elargire sostegni a sua discrezione“.

In realtà – scrivono da Valore Comune – nell’avviso è scritto che ‘spetterà all’Ufficio Servizi Sociali valutare l’esistenza di particolari condizioni di bisogno tali da far ritenere che il sostegno pubblico già percepito appaia palesemente insufficiente rispetto alle necessità primarie del nucleo’. Se si è trattato di un errore di comunicazione, invitiamo Gareggia a chiarire pubblicamente. Se, invece, il messaggio era volutamente ambiguo, ci riserviamo di sottoporlo all’attenzione delle autorità competenti, trattandosi di denaro pubblico“.

Cosa ha detto davvero il sindaco Gareggia?

Ma cosa ha detto davvero il sindaco di Cannara? Nel bando – in estrema sintesi; qui il link dove visionarlo – si spiega che possono presentare richiesta di ammissione all’avviso tutti i nuclei familiari residenti nel Comune di Cannara in condizione di contingente indigenza economica derivata dalla momentanea sospensione dell’erogazione dello stipendio o dell’attività lavorativa per l’emergenza Covid-19, che possiedono una giacenza bancaria/postale complessiva, alla data del 31/03/2020, non superiore a € 10.000,00, anche titolari di Partita IVA in attesa dell’erogazione del contributo di cui al DPCM n. 18 del 17/03/2020. Possono presentare richiesta anche i nuclei familiari che, pur non residenti, risultino domiciliati nel Comune di Cannara alla data del 22/03/2020. Il nucleo familiare del richiedente è quello registrato all’anagrafe del Comune di Cannara alla data di pubblicazione del presente avviso ovvero quello dichiarato nel caso di domicilio. Le domande possono essere presentate in forma telematica o cartacea (in questo caso i volontari consegneranno il modulo a chi ne farà richiesta.

Nel suo video del 4 aprile Gareggia spiega il funzionamento dei buoni spesa (a Cannara il contributo ammonta a 30.000 euro circa), sottolineando come il cittadino che ne fa richiesta non può convertire il buono in denaro né ottenere del denaro come resto. Con i buoni non si possono acquistare alcolici o prodotti di alta gastronomia; la prima graduatoria sarà pubblicata/adottata giovedì, e sarà resa anche nota la lista degli esercizi commerciali aderenti e l’eventuale scontistica applicata. “Chi presenta le domande ha un’accettazione in base a un ordine di priorità – spiega Gareggia – e si partirà da giovedì perché crediamo che sia fondamentale partire immediatamente e di farlo in maniera accelerata“.

Fatte queste premesse, arriva la parte contestata da Valore Comune: Gareggia infatti spiega che “la normativa statale dice che vanno messi in secondo piano chi è titolare di altri trattamenti – ad esempio pensioni, cassa integrazione e reddito di cittadinanza. Ma se è corretto dare la priorità a chi non ha aiuti diretti noi – la sintesi del discorso del sindaco – abbiamo fatto una valutazione ed è evidente che se noi siamo assegnatari di un reddito di cittadinanza da 2-300 euro oppure di una pensione bassa, crediamo permanga la condizione di difficoltà. In questa prima fare qualcuno ha un sussidio statale di meno da 500 euro è considerato al pari degli altri, come se non avessi aiuti. Invitiamo i cittadini a presentare la domanda perché a prescindere da quelli che sono i criteri pubblicati nel bando e negli avvisi, c’è comunque un margine di discrezionalità ed è responsabilità del sindaco. Potete esserne soddisfatti o meno, ma quando uno ha un certo tipo di potere lo deve esercitare assumendosene le responsabilità. Quindi – conclude Gareggia – se valuteremo che ci sono delle situazioni che non rientrano nei criteri del bando siano meritevoli di assistenza perché sono contingenti o impreviste, terremo conto di queste variabili e valuteremo la concessione del beneficio dei buoni spesa“.

Le opposizioni: “Gareggia non ingeneri false aspettative”

Parole che non piacciono all’opposizione, anche visto che in un precedente video Gareggia aveva invitato i cittadini a scrivergli direttamente alla sua mail (quella istituzionale sarebbe stata off limits qualche giorno). “Riteniamo non opportuno – dice ancora la nota di Valore Comune, SiAmo Cannara, La nostra Cannara e PD – che il Comune di Cannara utilizzi la mail personale di Gareggia per ricevere segnalazioni di disagio economico o sociale o di altro tipo. Si tratta di un improprio atteggiamento accentratore e paternalistico che può generare imbarazzi, chiusure o false aspettative nei cittadini. L’ufficio servizi sociali del Comune è deputato a svolgere tale ruolo di ricezione e vaglio delle richieste dei buoni spesa, avendone anche le competenze – conclude la nota – se poi Gareggia ha in animo di effettuare donazioni in modo discrezionale lo faccia con il suo stipendio da Sindaco … ora i bisognosi ci sono!“.

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