Sta facendo discutere la notizia, scritta da Gebriele Burini sul Corriere dell’Umbria, della ragazzina di 11 anni aggredita da una baby gang nel centro di Foligno.
Drammatico il racconto fatto dalla madre della ragazzina, che ha presentato denuncia ai carabinieri della Compagnia di Foligno, che stanno svolgendo le indagini. Già richieste ed acquisite le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza cittadino, che potranno dare un supporto fondamentale per ricostruire con maggiore esattezza l’episodio.
Stando al racconto reso dalla madre, l’undicenne doveva incontrarsi con due coetanee in piazza San Domenico, che una volta sul posto l’avrebbero convinta a spostarsi un una zona più isolata, dove un bambino avrebbe ripetutamente chiesto ad una delle bambine se potesse picchiare sua figlia.
Dopo pressanti richieste una delle bambine che l’aveva accompagnata avrebbe acconsentito e da lì sarebbe partita l’aggressione sino a buttare in terra l’undicenne.
Sempre stando al racconto reso dalla madre, la figlia avrebbe tentato di allontanarsi ma gli sarebbe stato sottratto il telefono cellulare. A questo punto sarebbe stata presa per un braccio da un’altra coetanea e quindi trascinata via sino a piazza Piermarini dove sarebbe stata circondata da un una decina di ragazzini e ragazzine, alcuni dei quali avrebbero iniziato a riprendere l’episodio con i cellulari.
Ad ogni parola proferita dall’undicenne – sempre stando alle dichiarazioni rese dalla madre – sarebbe seguito uno schiaffo al volto, sino al punto in cui una delle bambine l’avrebbe stretta al collo facendola finire in terra.
L’episodio sarebbe anche circolato su chat e social per umiliare l’undicenne.
Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini: “Ci siamo prontamente informati in merito alla vicenda, ed i Carabinieri che stanno portando avanti gli accertamenti del caso hanno già provveduto, nei giorni scorsi, a richiedere ed acquisire le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza cittadino, che potranno rivelarsi particolarmente utili ai fini delle indagini”.
“Anche in questo caso – sottolinea il primo cittadino – il sistema di videosorveglianza cittadino, tra i più efficaci d’Italia ed elogiato recentemente dal Procuratore della Repubblica, dal Prefetetto e dal Questore proprio per il supporto al lavoro delle competenti forze dell’ordine potrà offrire uno strumento decisivo. Il sistema ovviamente, non può evitare fatti criminosi – precisa Zuccarini – ma avere una funzione di deterrenza e rivelarsi strategico per individuarne i responsabili. Occorre sottolineare che vengono definite ‘baby gang’ quei fenomeni di criminalità organizzata in cui bande di minorenni organizzate, spesso guidate da maggiorenni, agiscono con comportamenti aggressivi ed estorsivi ai danni di cose e persone, mentre nel caso specifico sembrerebbe trattarsi di un episodio, seppur deprecabile, di lite tra minorenni, che comunque dovrà essere attentamente tenuto sotto controllo e l’amministrazione comunale, è pronta a fare la propria parte come sempre”.
“Spiace constatare – conclude il sindaco di Foligno – che alcuni esponenti politici di opposizione, più che preoccuparsi del fatto e di esprimere solidarietà alla famiglia della minore, si siano invece affrettati ad utilizzare il fatto per strumentalizzazioni politiche e speculazioni di partito, sfruttando un episodio che merita massimo rispetto e doverosa delicatezza”.
Drammatico l’appello della donna, di fronte ad un episodio che denuncia come violento bullismo. Chiedendo che, al di là delle responsabilità che saranno accertate, vengano accesi i riflettori su questo fenomeno, coinvolgendo le istituzioni e le famiglie.
